Cinque verbi per la diocesi - Video

C’era un’aria di generale soddisfazione alla fine dell’assemblea tenutasi sabato 20 giugno in Seminario. Era stata stimolante e concreta. A volte non è così. Si esce stanchi e annoiati. Questa volta si è trovata la formula giusta. Si è puntato a narrare la vita delle nostre comunità e il narrare la vita attira e insegna molto di più che presentare idee.L’obiettivo era di fare un collegamento tra l’impegno che la nostra Chiesa si era data dopo il convegno del 2012, riassunto nella formula “corresponsabili per la missione”, e il tema del convegno ecclesiale di Firenze “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”. Di fatto il nostro convegno si è rivelato in sintonia anticipata con il tema del convegno della Chiesa italiana. Il suo tema, “Abita le terra e vivi con fede”, conteneva già l’esigenza di vivere da uomini nuovi in questo mondo pieno di novità.

I cinque verbi

Il racconto del cammino della nostra Chiesa è stato fatto ricalcando i cinque verbi in cui si articolerà il prossimo convegno: uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare. Sono i cinque aspetti di vita già indicati da papa Francesco nella Evangelii Gaudium. Ad ogni verbo il racconto di una esperienza, ma ciò che ha suscitato l’interesse è stato il modo della narrazione. C’è un modo puramente descrittivo e un modo profondo che cerca di leggere dentro per cogliere le novità di vita di un’esperienza, quelle che corrispondono alle attese delle persone e aprono a prospettive nuove. Così don Livio Dall’Anese, parroco di Vidor, ha presentato l’“uscire” raccontando l’esperienza di “benedizione delle famiglie” fatta per gruppi di famiglie.

La novità dell’“uscire” è stata indicata nel fatto che prima dell’incontro un incaricato per ogni gruppo è passato casa per casa per consegnare la lettera di invito e spiegare come si sarebbe svolto l’incontro, per cui ciò che il prete ormai non riesce più a fare, è stato compiuto da laici che hanno vissuto l’importanza di uscire dalla propria casa ed entrare in quella degli altri creando nuove relazioni.

L’“annunciare” è stato narrato da Annalisa Fiorot della parrocchia di Santi Pietro e Paolo, nell’impegno di preparare al battesimo due catecumeni adulti ghanesi con tutte le belle sorprese che la relazione con persone che si accostavano alla fede da adulti e per di più di altra cultura, ha comportato per lei.

Mariarosa Barazza, sindaco di Cappella Maggiore, sta vivendo il valore dell’“abitare” nello sforzo di fare del comune una vera casa di tutti, dove ognuno, incominciando dai più deboli, si trovi accolto e si senta stimolato ad essere parte attiva di una famiglia. L’“educare” è stato narrato da Luisa Ardengo, coordinatrice della scuola materna parrocchiale di Orsago, dove il rapporto tra la scuola e la comunità di fede è diretto e una arricchisce l’altra.

Infine il “trasfigurare” è vissuto da Francesca Steccanella, animatrice dell’hospice Casa Antica Fonte di Vittorio Veneto, dove anche la malattia terminale che sembrerebbe disperante è trasfigurata dall’amore con cui operatori e volontari aiutano le persone nel grande passaggio.

Gli altri contributi

Questa è stata la parte centrare dell’assemblea pastorale, aperta da una intensa meditazione di don Giorgio Maschio sul brano della prima lettera di Paolo ai Corinti in cui indica le condizioni essenziali perché il riunirsi dei cristiani attorno alla mensa dell’eucaristia diventi un incontro vero con il Signore e con i fratelli. Di seguito il vescovo Corrado ha riassunto, come premessa alla narrazione delle esperienze, il cammino del triennio post convegno orientato dalla consegna “corresponsabili per la missione”. In conclusione è stata presentata dal vicario don Martino in forma multimediale, preparata dalla Tenda Tv, la sintesi delle risposte date da una quarantina di unità pastorali al questionario sul tema del convegno di Firenze chiudendo l’assemblea con questo ulteriore arricchimento per vivere il convegno ecclesiale nazionale del prossimo novembre. GpM

I testi degli interventi nel sito della diocesi all’indirizzo: www.diocesivittorioveneto.it/info/news.asp?news=3510