AGRICOLTURA: Zanoni contro il Clorpirifos
Utilizzato contro il vettore della flavescenza dorata
“Il Clorpirifos è un pesticida e insetticida organofosfato che può danneggiare lo sviluppo mentale dei bambini, determinando casi di riduzione del quoziente intellettivo, disabilità psichica e autismo. Eppure, malgrado l’UE ne abbia vietato l’impiego a partire da gennaio 2020, è ancora utilizzato in Veneto, grazie a deroghe, contro alcuni insetti dannosi. Tutto questo in una regione che è sommersa dai pesticidi: nel 2021 ne sono stati venduti qualcosa come 15,8 milioni di kg, pari a 3,26 kg per ogni abitante”. Lo scenario viene disegnato dal Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che ricorda: “Sulla questione ho presentato un'interrogazione ed effettuato un accesso agli atti che dopo due settimane risulta ancora lettera morta. Nel testo cito una serie di riferimenti scientifici (tra cui ScientificAmerican.com: “Common Insecticide May Harm Boys’ Brains More Than Girls”) che negli USA hanno portato al divieto totale dell'insetticida, tanto per uso domestico (ancora nel 2001) quanto agroalimentare (nel 2021). Leonardo Trasande, direttore della Divisione di Pediatria Ambientale della NYU School of Medicine, ha affermato che ‘La coorte di bambini statunitensi nati nel 2010 ha perso 1,8 milioni di punti QI e 7.500 bambini hanno avuto il QI spostato nella gamma della disabilità psichica a causa dell’esposizione prenatale agli organofosfati’".
Ma nell'interrogazione Zanoni riporta anche le recenti dichiarazioni dell’endocrinologo Ernesto Rorai, intervenuto alla conferenza ‘Pesticidi e Salute - Gli interferenti endocrini’ organizzata dal Comitato Marcia Stop Pesticidi e ISDE Medici per l’Ambiente, svoltasi il 31 marzo scorso a Vittorio Veneto. Rorai ha affermato che questo pesticida, nei nati da madri esposte durante la gestazione e/o allattamento, ha causato insulinoresistenza, diabete mellito, disturbi neurologici, dislipidemia. A precisa domanda del sottoscritto relativamente alle soluzioni da adottare, Rorai ha risposto categoricamente che l’uso di tali sostanze deve essere vietato”.
Zanoni punta quindi l'indice “sulla Giunta regionale che si ostina a reiterare richieste di deroga per l’utilizzo di Clorpirifos e Clorpirifos metile, soprattutto al fine di contrastare la Cicalina (Scaphoideus titanus), vettore della flavescenza dorata che sta colpendo i vigneti del Veneto, in particolare il Prosecco. È d'obbligo dire che tra il 2010 e il 2022 la superficie di terre ad uso vitivinicolo è esplosa da 74.897 a 101.165 ettari. La Regione ha concesso di insediare talmente tanti vigneti, uno accanto all'altro, che si è creato un corto circuito pericolosissimo: più vigneti, più insetti, più pesticidi. Con conseguenze devastanti per la salute, a partire da quella dei bambini, e per l'ambiente e la biodiversità”.
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