Accordo Savno-sindacati per l’applicazione delle tariffe sociali
Per gli utenti con redditi fino a 13mila euro. Nel 2018 presentate e accolte 3.700 domande con uno sconto del 50% sulla tariffa
È stato confermato venerdì scorso l’accordo tra Cgil, Cisl e Uil provinciali di Treviso e Savno per l’applicazione di Tariffe Sociali.
Si tratta di un’iniziativa varata nel 2016 che ha trovato largo consenso in favore delle famiglie trevigiane con redditi ISEE inferiori ai 13mila euro. L’intesa consente a chi ne possiede i requisiti di ottenere uno sconto in bolletta pari al 50% sulla quota fissa della tariffa. Il tutto totalmente a carico di Savno che per l’operazione di sostegno al reddito ha stanziato 200mila euro su scala annuale.
Con il rinnovo dell’accordo, Sindacati e Savno mirano anche per il 2019 a diffondere nei Comuni del bacino l’iniziativa e le Parti Sociali, tramite i rispettivi CAF, si assumono l’impegno di compilare l’ISEE, raccogliere le domande e inviarle direttamente alla Società entro il 30 novembre, senza alcun onere a carico dei richiedenti. Le parti poi, vista la notevole differenza di richieste di agevolazioni della tariffa tra i vari Comuni, proprio al fine di assicurare a tutti i cittadini l’effettiva possibilità di usufruire del bonus, sollecitano tutti i Sindaci del territorio a far conoscere e pubblicizzare l’iniziativa in favore delle fasce economicamente più deboli.
Inoltre, Savno, pur dichiarandosi disponibile in linea di massima, considerate le richieste accertate in un anno che hanno utilizzato l’intero fondo disponibile, rimanda all’Assemblea dei Sindaci l’eventuale decisione di elevare l’ISEE a 15mila euro, auspicata fortemente dai sindacati.
Nella foto i sottoscrittori dell'accordo: (da sinistra) il presidente di Savno Giacomo De Luca, Mauro Visentin (CGIL), Beniamino Gorza (CSIL), Ottaviano Bellotto (CGIL)
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