CONFINDUSTRIA: Paola Carron presidente
Eletta a Padova la leader degli industriali del Nordest
L'Assemblea Generale di Confindustria Veneto Est, che si è svolta oggi al Centro Congressi della Fiera di Padova, ha eletto Paola Carron Presidente per il primo mandato quadriennale 2024-2028, dopo il biennio fondativo della nuova Associazione. L'evento ha registrato un'affluenza straordinaria, con oltre 2.500 partecipanti.
Nata ad Asolo (TV) nel 1968, Paola Carron è Consigliere Delegato di Carron S.p.A., una delle prime venti aziende italiane nel settore delle grandi opere civili e infrastrutturali. Era stata designata all’unanimità lo scorso 10 settembre dal Consiglio Generale dell'Associazione, che rappresenta 5.062 imprese e coinvolge quattro province — Venezia, Padova, Rovigo e Treviso — con 276.000 collaboratori.
Subito dopo la sua elezione, la Presidente Paola Carron ha dichiarato: «Sento il peso e la responsabilità di questo ruolo, e mi impegnerò ogni giorno per onorare la fiducia che mi avete accordato. Lavoreremo insieme, fianco a fianco. Voglio ringraziare il Presidente Leopoldo Destro, perché in questi anni difficili siamo riusciti a fare sentire la nostra voce in modo univoco. Confindustria Veneto Est è e sarà un cantiere in continua evoluzione, un luogo di innovazione e progettualità costante, dove la nostra capacità di fare rete sarà la nostra forza, permettendoci di agire come una grande, unica Associazione.»
Leopoldo Destro, Presidente uscente, nel formulare i suoi auguri alla nuova Presidente, ha sottolineato che la profonda transizione in atto richiede scelte coraggiose. Ha lanciato un appello alla politica italiana ed europea: «Rilanciare gli investimenti in innovazione e competitività è una sfida cruciale per l'Europa, l'Italia e il Veneto. Senza un deciso cambio di direzione, rischiamo di compromettere la crescita e il futuro del nostro sistema industriale e sociale. La competitività non deve più essere solo l’obiettivo dell’industria, ma deve diventare l’essenza del nostro agire collettivo, a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Oggi, come ieri, dobbiamo essere pronti a una nuova sfida: lavorare tutti insieme, politiche e parti sociali, per competere e vincere.»
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