DIOCESI: don Antonio Pianca, uomo di pace
Così lo ha definito il vescovo Corrado nell'omelia del funerale
«Davvero don Antonio era un uomo di pace: missionario della pace evangelica. Davvero egli era un uomo di speranza, capace di infonderla in tutti coloro che entravano in contatto con lui». È un passaggio dell’omelia del vescovo Corrado alla liturgia eucaristica di commiato ad Antonio Pianca celebrata nella chiesa di Fratta di Caneva il pomeriggio del 15 ottobre. Da tempo risiedeva all’Opera Immacolata di Lourdes, dove ha terminato la sua lunga giornata terrena venerdì 11 ottobre.
Don Antonio era nato nel 1930 a Gaiarine. Ha compiuto gli studi nel Seminario di Vittorio Veneto e venne ordinato sacerdote nel 1953 in Cattedrale dal vescovo Zaffonato.
Nel suo lungo ministero per tre volte partì per il Brasile, sempre rispondendo prontamente alle richieste che gli venivano rivolte dal Vescovo: nel 1964, rimanendovi per quattro anni; nel 1978 rimanendo lì per 12 anni; nel 1998 rimanendovi fino al 2008. Ventisei anni di Brasile, intervallati da servizi che egli svolgeva con grande generosità e piena immersione nella realtà locale della nostra diocesi.
«Don Antonio – ha sottolineato il Vescovo – era sicuramente dotato di una personalità armoniosa, ricca, capace di relazioni buone. Ma certamente egli ha saputo lasciarsi illuminare e plasmare dalla sua relazione con il Signore Gesù fino ad assumere i tratti che lo facevano immediatamente riconoscere come testimone autentico del vangelo [...] È stato un uomo totalmente dedicato al Signore e al servizio del vangelo, con totale disponibilità».
Servizi nell'Azione di domenica 20 ottobre.
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