ITALIA: i punti principali del nuovo Dpcm
In vigore dal 6 marzo al 6 aprile
Ecco i principali contenuti del nuovo Dpcm che entrerà in vigore da sabato 6 marzo fino al 6 aprile prossimo.
Spostamenti. Restano vietati gli spostamenti tra le regioni, anche gialle, ad eccezione del rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione o di spostamenti dovuti a comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità. Nelle zone arancioni e rosse è vietato uscire dal proprio comune di residenza. Sarà possibile spostarsi verso le seconde case anche se fuori regione, in zona gialla o arancione, ma solo per un nucleo familiare nel caso di case condivise o in multiproprietà.
Coprifuoco. Rimane in vigore il coprifuoco a partire dalle ore 22 fino alle 5 del mattino nelle zone gialle, arancioni e rosse, mentre in zona bianca l’orario del ritorno a casa può essere definito da ordinanze locali.
Negozi e attività. In zona rossa i negozi resteranno chiusi, ma saranno garantiti gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. Negozi aperti con ingressi contingentati invece in zona gialla e arancione, ma durante i fine settimana continuano a rimanere chiusi i centri commerciali. Chiusi in zona rossa anche barbieri e parrucchieri.
Cultura. Cinema e teatri riapriranno, con capienza non oltre il 25% e fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso, a partire dal 27 marzo, lo stesso giorno in cui, in zona gialla, i musei potranno riaprire anche nel fine settimana. Sale teatrali, da concerto e cinematografiche dovranno garantire posti a sedere preassegnati e distanziati tra loro di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi.
Scuola. Nelle zone rosse chiuderanno gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, con la didattica a distanza pronta a scattare anche in caso di incidenza superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore.
Ristorazione. Nessuna riapertura serale per i ristoranti, neppure in zona gialla, visto l’alto rischio di assembramenti fuori dai locali. Le regole per bar e ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla apertura consentita fino alle ore 18, servizio di asporto e consegna a domicilio fino alle 22. Nelle zone arancioni e rosse i locali rimangono chiusi al pubblico, ma sono sempre consentiti i servizi di asporto e domicilio. Restano aperti gli autogrill, anche oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.
Celebrazioni e feste, “comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”, rimangono vietate anche nelle zone gialle, dove però sarà sempre possibile ricevere nelle propria abitazione le visite di due persone, più i figli minori di 14 anni, non conviventi, in ambito regionale, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22.
Sport. Restano chiuse piscine e palestre, così come permane il divieto di praticare sport di contatto e di squadra. Rimane consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto.
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