MATTARELLA: “Senza solidarietà non esiste una vera comunità in cui vivere e convivere”

“Senza solidarietà non esiste una vera comunità in cui vivere e convivere. Sentirsi parte di una comunità conferisce fiducia e speranza, anche sicurezza”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento durante la cerimonia in cui ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana conferite “motu proprio” a cittadini distintisi per atti di eroismo e impegno civile.
Rivolgendosi ai destinatari del riconoscimento, il Capo dello Stato ha osservato che “sono onorificenze dovute al fatto che siete protagonisti di gesti, o di comportamenti prolungati, di solidarietà, di altruismo, di iniziative volte ad assicurare il bene comune, iniziative di senso di responsabilità nei confronti della collettività, in cui tutti siamo inseriti”. “Questo – ha aggiunto – va a vostro merito, ma esprime anche una sensibilità diffusa nel nostro Paese, tra la nostra gente: una sensibilità di senso di responsabilità per gli altri, una sensibilità radicata nella cultura e nella vita civile dell’Italia”. Mattarella ha poi rilevato che “tutto questo è stato, del resto, posto in evidenza dalla pandemia, che ha reso evidente come dipendiamo gli uni dagli altri, in ciascun Paese, in ciascun luogo, in ciascuna città, in ciascun borgo, in ciascuno Stato, nella comunità internazionale”. “Per questo – ha proseguito – è importante quello che quest’oggi vogliamo, insieme, sottolineare: quanto sia decisivo sentire il legame che ci lega gli uni agli altri, in qualunque circostanza, di fronte agli eventi imprevisti, di fronte alle condizioni permanenti”. “Oggi – il tributo del presidente – voi rappresentate anche tanti altri italiani, che adottano comportamenti analoghi ai vostri, perché sono, nel nostro Paese, fortunatamente, diffusi i comportamenti di chi si fa carico delle esigenze degli altri, delle ansie, dei bisogni, delle speranze”. Mattarella ha concluso condividendo un’ultima considerazione: “Queste onorificenze non sono per voi il premio. Il premio – lo sapete meglio di me, lo sapete benissimo – è costituito dalla soddisfazione di aver fatto quel che avete compiuto, dal ringraziamento di chi è stato aiutato, dal sorriso di chi è stato aiutato: questo è il vero ringraziamento. Questo è un ringraziamento che rappresenta davvero un arricchimento anche per chi compie questi gesti. Ed è il vero premio che avete conseguito. Ma a questo ringraziamento – quello delle persone che avete aiutato – vorrei aggiungere il mio: grazie per quanto avete fatto”. (AB)

(fonte: Agensir)

(foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)