Mariano Saccol virtuoso della fisarmonica
Risiede a Mosnigo.
Estrae un bigliettino sgualcito dal portafoglio e legge: «La musica dà un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza. La musica dà vita a tutte le cose». Le parole sono di Platone, l’emozione è quella di un uomo che alla musica ha dedicato tutta la vita. Siamo a Mosnigo, nel soggiorno dove Mariano Saccol tiene la propria fisarmonica sempre a portata di mano per sentirla e riprovarla almeno quattro-cinque ore al giorno. Si affaccia Waltraud, la moglie, incontrata in Germania quando lavorava come musicista professionista. «Lei di musica se ne intende – dice –, ha una sensibilità particolare; mi ascolta suonare e commenta». Inizia così un ampio articolo di Elvira Fantin sull'Azione di domenica 4 giugno.
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