SPORT E SALUTE: incontro a Conegliano
Venerdì 27 alle 20.30 con atleti olimpici e paralimpici
Si sottolinea spesso il binomio tra sport e vita, ma il rischio di sembrare retorici è dietro l'angolo. A dare la vivida e concreta percezione di cosa significhi mettere in paragone questi due aspetti del quotidiano, spesso dati per scontati, arrivano a Conegliano gli atleti de La Squadra della Speranza, fondata da Daniele Molmenti (nella foto), campione olimpico di kayak (Londra, 2012) e Michele Chinellato, che hanno riunito un gruppo di professionisti e non, con le loro piccole esperienze di sport, per donare forza “a chi lotta ogni giorno per la medaglia d’oro della vita”, come ama dire Molmenti. Venerdì 27 settembre, alle 20.30 al Teatro Dina Orsi, infatti, si terrà “Nutri-Amo lo Sport e la Vita”, appuntamento a ingresso libero, in cui ci sarà l'occasione di sentire dalla viva voce di atleti olimpici e paralimpici la loro esperienza personale, caratterizzata da allenamenti, ostacoli e obiettivi da raggiungere. Il messaggio finale e positivo è quello dello sport come costruzione di vita e di realizzazione dei propri sogni, ma anche come veicolo per la presa di consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, un modo per amplificare poi la fiducia verso gli altri e il mondo che circonda. Ogni atleta si renderà, per chi ascolta, strumento di speranza: si alterneranno sul palco Michele Chinellato, consulente olistico in Educazione Alimentare (da cui deriva anche, nel nome dell'evento, quel “Nutri-Amo”), Naturale e Sportiva; Antonio Fantin, detentore del Record del Mondo nel Nuoto Olimpico; Michele Roveredo, ultramaratoneta impegnato in “Una corsa contro la SLA”; Tom Perry, “l’alpinista scalzo”; Sergio Marcellin, psicologo “ricercatore della felicità”; con la partecipazione del dott. Andrea Nardi, specialista in Chirurgia Generale e responsabile del Servizio di Flebologia presso l’Ospedale di Zona San Camillo Treviso. A moderare l’incontro sarà il giornalista sportivo Alberto Francescut. La serata si svilupperà attraverso il racconto quindi delle singole esperienze, con lo scopo di invitare a riflettere sulla connessione tra obiettivi e valori, dove lo sport diventa sì metafora, ma non troppo, di allenamento alla vita. Entrambi infatti, richiedono impegno, dedizione e la capacità di rialzarsi con resilienza, ma anche la consapevolezza del fatto che non tutti possono arrivare primi e contano i progressi personali, prima che il podio e della competizione con gli altri, esseri umani come noi. Le storie di questi atleti avevano finora raggiunto le scuole, quello al Dina Orsi sarà invece il primo evento pubblico ed è rivolto a chiunque desideri partecipare, ma può intendersi particolarmente indirizzato alle famiglie, alle associazioni sportive e a chi si occupa della formazione dei giovani, per il messaggio educativo che sta alla base dell’incontro. L’evento è organizzato da QualBuonVento, vicino a La Squadra della Speranza nella volontà di migliorare il mondo in cui si vive attraverso la diffusione di parole, pensieri, storie, notizie positive, che restituiscono fiducia in sé, negli altri e nella vita.
Anna Zuccaro
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