TREVISO-BELLUNO: Bellotto confermato segretario dell'Adiconsum
È l'associazione dei consumatori promossa dalla Cisl
Stefano Bellotto, 52 anni, trevigiano, residente ad Auronzo di Cadore, laureato in Scienze politiche, è stato confermato presidente di Adiconsum Treviso Belluno, l’Associazione dei consumatori promossa dalla Cisl. L’elezione è avvenuta venerdì 4 febbraio a Revine Lago (Treviso) al termine del Congresso territoriale di Adiconsum, che nelle due province raccoglie più di 800 iscritti, offrendo assistenza, tutela e informazioni ai consumatori in tutti gli ambiti: bollette energetiche e telefoniche, rimborsi relativi ai viaggi, garanzie, acquisti, permute di auto, problemi di furto d'identità nei servizi bancari e in generale riguardo a tutti i tipi di truffa in cui possono incappare i cittadini e in particolare le persone anziane. Assieme a Bellotto venerdì sono stati eletti in Segreteria Giancarlo Frare e Stefano Moretto.15 gli operatori volontari attivi in 5 sedi nelle due province, per una media di 600 pratiche all’anno. Un’attività, quella di Adiconsum, che intreccia gli ambiti operativi e gli obiettivi della Cisl, con cui l’Associazione ha un rapporto storico e organizzativo profondo. “Sempre più di frequente - spiega Bellotto - e lo vediamo ai nostri sportelli, si assottiglia il confine tra una vita di relativo benessere e la soglia di povertà. La pandemia ha accelerato questo processo. È sufficiente una sospensione o la perdita del lavoro, un divorzio, una separazione, per far sì che chi fino a ieri viveva dignitosamente possa avere la percezione che il domani sarà di ristrettezze umane e finanziarie e per far sì che i giovani debbano accantonare i loro piani e i loro progetti e che gli anziani si sentano, se possibile, ancor più soli. Le spese, spesso pagate a rate, per beni di vario tipo, diventano insostenibili, e viene meno la capacità reddituale di farvi fronte. Se poi non si riescono a pagare l’affitto, il mutuo, le bollette o le spese condominiali la situazione diventa tragica. Come Adiconsum abbiamo aderito all’idea della Cisl di costituire un Coordinamento sul tema delle povertà assieme a Sicet, Anteas e Federazione dei Pensionati per individuare delle strategie per supportare le persone in difficoltà economica”. Sono stati anni densi e importanti quelli appena passati, per Adiconsum, ad esempio per l’impegno straordinario messo in capo da una squadra di ex dipendenti bancari esodati che ha aiutato la cittadinanza bellunese e trevigiana nell’accesso al Fondo indennizzo risparmiatori inserito presso la Consap per dare ristoro agli ex azionisti di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Un’attività che ha permesso ai cittadini il recupero di un importo 8 milioni di euro. “Va sottolineato -s piega Bellotto - che alle oltre 2 mila persone che si sono rivolte a noi non sono stati chiesti in alcuna forma contributi, se non l’iscrizione ad Adiconsum, mentre altre associazioni di consumatori e studi legali hanno tratto da operazioni simili un notevole lucro, pari fino anche al 25% dell’importo restituito (restituito, val la pena di ricordarlo, dalla fiscalità pubblica, cioè da noi tutti)”.Sempre in materia finanziaria, Adiconsum ha recentemente avviato con la First, la categoria dei bancari, un progetto, seguito da cinque operatori, mirato alla tutela dei consumatori rispetto al sovraindebitamento con le banche, alla promozione della cultura finanziaria e alla prevenzione dell’usura, rinegoziando finanziamenti per oltre 300 mila euro. Sul fronte delle truffe, le più diffuse, di cui spesso sono vittime persone anziane, rimangono quelle legate al mercato dell’energia, con proposte telefoniche di contratti capestro legati alla fine del mercato tutelato che, va ricordato, è fissato per gennaio 2024. Ma ci sono anche casi di soldi indebitamente addebitati in bolletta. “Relativamente alle bollette energetiche le Conciliazioni hanno portato alla restituzione alla cittadinanza di oltre 18 mila euro, mentre per quanto riguarda le bollette telefoniche l’intervento di Adiconsum ha permesso di rettificare importi per oltre 5 mila euro”, sottolinea Bellotto. Infine le cosiddette “truffe del catalogo”, contratti fasulli proposti a domicilio (100 mila euro recuperati nel triennio 2019-2021) e il furto di identità nei servizi bancari (phishing): in questo caso grazie ad Adiconsum sono stati restituiti 8.500 euro.
(fonte: comunicato stampa)
(nella foto: Stefano Bellotto)
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