DIOCESI: uno slancio di generosità per il Seminario
Domenica 26 la Giornata diocesana
Domenica 26 novembre è la Giornata del Seminario diocesano. Ecco il messaggio del vescovo Corrado Pizziolo.
Qualche giorno fa, durante l’assemblea straordinaria della Conferenza episcopale italiana, si è ampiamente discusso sulla Ratio Formationis Sacerdotalis, cioè sul documento che offre gli indirizzi fondamentali per la formazione dei nuovi sacerdoti. Pur auspicando nuove forme da sperimentare (come, ad esempio, la nostra diocesi sta già facendo con l’iniziativa dei “Germogli”) nessuno ha messo in questione la presenza e il ruolo decisivo del Seminario. Proprio attraverso l’esperienza della vita comunitaria, il ragazzo e il giovane vengono aiutati a dare una “forma” evangelica alle relazioni con le altre persone e, prima ancora, alla relazione con il Signore Gesù, buon Pastore e con il Padre.
L’indicazione che da parte di molti interventi veniva sottolineata è che la formazione dei nuovi presbiteri non sia soltanto un affare del vescovo o di qualche altra persona, ma sia l’impegno di tutta intera la comunità cristiana.
Ovviamente non tutti sono chiamati a fare la stessa cosa, ma sicuramente tutti devono sentirsi coinvolti perché nella chiesa diocesana e nelle nostre parrocchie non manchino coloro che sono chiamati a svolgere il ministero di annuncio della Parola, di celebrazione dei sacramenti e di guida nella comunione e nella carità.
Come tutti sappiamo, il primo modo perché questo coinvolgimento si realizzi è quello di obbedire alle parole di Gesù: “Pregate il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe“. Ecco perché è così importante la preghiera per le vocazioni al ministero ordinato, e cioè, concretamente, l’invocazione al Signore perché sostenga la risposta generosa di chi è chiamato.
Ma molto importante è anche il sostegno spirituale e morale ai ragazzi e ai giovani che cercano di corrispondere alla chiamata. Molte volte questo sostegno (almeno nella fase iniziale) non è presente, spesso anche da parte dei genitori stessi. Ed è, a ben pensarci, una cosa quasi paradossale: da un lato c’è la pretesa che le parrocchie siano servite da sacerdoti, dall’altra c’è una specie di azione di scoraggiamento nei confronti dei ragazzi e giovani che si avviano verso la prospettiva sacerdotale. Anche qui sono convinto che tutti siamo chiamati a crescere in una visione di fede e di comunione ecclesiale.
Infine, e non poco importante, c’è il coinvolgimento nell’aiuto e nel sostegno economico alla realtà del Seminario, il quale vive per buona parte grazie all’aiuto della carità della diocesi. In varie occasioni Gesù invita ad usare il proprio denaro per farsi “dei tesori in cielo”: potremmo dire che l’aiuto economico al Seminario è un “investimento spirituale sicuro”, dal momento che sempre si prega e si intercede, da parte di seminaristi e educatori, per i benefattori di questo Istituto.
In vista dell’imminente giornata del Seminario, invito pertanto tutti voi, cari fratelli e sorelle, ad uno slancio di generosità spirituale, morale ed anche economica nei confronti di questa realtà che da quasi 450 anni è al cuore della nostra chiesa locale: ne vale veramente la pena!
+ Corrado
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