CONEGLIANO: Paolo Olivo presenta il Banco Alimentare
Venerdì 29 novembre alle ore 20,30 a Casa Toniolo
In Italia la povertà assoluta continua ad essere su livelli record e diversi fenomeni di disagio sociale si affacciano da tempo nei nostri paesi. Nell’arco di dieci anni in Italia (2014-2023) il numero di famiglie in stato di povertà assoluta è cresciuto del 42,8% e nelle regioni del Nord è addirittura raddoppiato (+97,2%); la provincia di Treviso si colloca tra i territori più colpiti. Un fenomeno che, a differenza del passato, non è legato solamente alla disoccupazione ma riguarda sempre di più anche le famiglie che nonostante la presenza di redditi continuativi non arrivano a fine mese, e non riescono a garantirsi nemmeno il cibo quotidiano. Nella maggioranza dei casi ad incidere fortemente sono gli affitti sproporzionati e più in generale il caro vita. Una situazione che diventa insopportabile quando accadono eventi che rischiano di spingere le persone sull’orlo della disperazione: malattie che richiedono spese onerose, separazioni coniugali, ed altre problematiche sempre più presenti nella vita quotidiana delle famiglie.
Eppure, nonostante le criticità che sfaldano il nostro vissuto quotidiano, si intravvedono dei segnali di speranza.Sono i gesti di carità che sfidano il pessimismo dilagante e rendono sperimentabile a chiunque le parole dell’apostolo Paolo “La speranza non delude”, parole che rappresentano il motto con cui Papa Francesco ha indetto il Giubileo ordinario dell’anno 2025.
E guardando al presente appare del tutto evidente come proprio questo mese di novembre potremmo definirlo “il mese della carità”.
Sono due gli eventi che saltano all’occhio: la Giornata Mondiale dei Poveri (ottava edizione) celebrata domenica 17 novembre e voluta fortemente da Papa Francesco a partire dal 2017, e la 28a Giornata nazionale della Colletta Alimentare dello scorso 16 novembre, la grande raccolta di alimenti organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha visto più di 155mila volontari coinvolti in oltre 12.000 supermercati sparsi in tutta Italia.
Ma cos’è veramente il Banco Alimentare, nato nel 1989 dall’incontro tra don Luigi Giussani (fondatore di Comunione e Liberazione) ed il Cav. Danilo Fossati (l’allora presidente della Star) e che li porterà a collaborare, per dar voce a un desiderio comune: ridurre gli sprechi alimentari e aiutare le persone in difficoltà? E cosa spinge da diversi anni tantissime persone di ogni età, professione, ceto sociale ecc. a coinvolgersi come volontari in questo gesto che per la dimensione e l’intensità di umanità raggiunte è stato definito il più grande gesto di carità condiviso dal popolo italiano? E quali altre attività e servizi vengono svolte dal Banco e dai volontari durante l’intero arco dell’anno?
Le risposte a queste e altre domande è il tema dell’incontro pubblico dal titolo “L’esperienza del Banco Alimentare: condividere i bisogni per condividere i senso della vita” che si terrà venerdì 29 novembre 2024 alle ore 20,30 a Conegliano presso la Casa di Accoglienza “G.Toniolo” invia G.Galilei n. 32, e a cui interverrà Paolo Olivo, Presidente del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia.
L’incontro è promosso dalla Fondazione Banco Alimentare con il patrocinio del Comune di Conegliano/Assessorato alle Politiche Sociali, e in collaborazione con il Centro Culturale Humanitas, la Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e l’ASD Tri Veneto Run.
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