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CONEGLIANO: servono un dormitorio e un emporio

Lo sostengono i volontari della Caritas

CONEGLIANO: servono un dormitorio e un emporio

C’è un tema poco nominato e per nulla dibattuto nella campagna elettorale coneglianese, perché fastidioso e scomodo. Stiamo parlando della povertà. Un mondo sconosciuto alla stragrande maggioranza dei coneglianesi, noto quasi esclusivamente ai servizi sociali comunali e al volontariato. Come quelli che operano al centro Caritas “Madre Teresa di Calcutta” che si trova a Casa Toniolo, presieduto da don Michele Maiolo e coordinato dal diacono Ugo Bravo con la partecipazione di tanti volontari provenienti dall’unità pastorale Conegliano Ovest e dalla forania cittadina. Accoglienza, ascolto e distribuzione di alimenti, farmaci e vestiario, le attività svolte nelle cinque mezze giornate di apertura (lunedì mattina, e dal martedì al venerdì pomeriggio). 

Due sono le urgenze che i volontari Caritas evidenziano: un dormitorio per senza fissa dimora e un emporio solidale.

Ne parliamo nell'Azione di domenica 19 settembre.

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