FRANCENIGO: partecipata serata su Gino Strada

Un omaggio a Gino Strada, uomo e medico straordinario, ma soprattutto la necessaria condivisione delle sue parole e del suo pensiero tra coloro che continuano a credere in idee di pace e solidarietà. Questo il senso della serata organizzata il 17 novembre dall’associazione La Corrente di Francenigo in collaborazione con Emergency Treviso e con il Biblioclub di Sacile.

“Ricordare Gino Strada – Lo sguardo umano”, questo il titolo dell’incontro, ha tenuto inchiodato il pubblico che affollava la sala Damiano Chiesa con filmati, foto e testimonianze sui temi cruciali della vita e dell’operato del chirurgo di guerra milanese, scomparso il 13 agosto scorso.

La serata si è aperta con la proiezione del web-doc “Storia di una pallottola”, storia scritta da Cecilia Strada e realizzata da Emergency con il montaggio e la regia di Angelo Miotto, advisory Christian Elia e Francesco Vignarca. Un documento essenziale, dal punto di vista visivo e narrativo, che, attraverso la voce di Valerio Mastandrea, ripercorre il viaggio di un proiettile dalla testa di una bambina di 7 anni afghana fino alla fabbrica in cui è stata prodotta. Una fabbrica dell’Occidente, quasi sicuramente italiana, dove la coscienza si ferma alla fine dei nastri trasportatori che porteranno il loro carico via da lì.

Dopo la visione del filmato, con i suoi interrogativi e le sue riflessioni, Maria Balliana, giornalista conduttrice della serata, ha intervistato Paola Carmignola, coordinatrice di Emergency per il Veneto, la cui toccante testimonianza ha permesso di delineare non solo la figura di Gino Strada e il suo lascito umano, morale e professionale, ma anche gli scenari in cui lui e i suoi collaboratori hanno operato e continuano a operare.

Si è parlato molto di guerra e del suo contrario, ma anche di diritti e di doveri, dando voce allo stesso Gino Strada e alle parole scritte in libri come “Pappagalli verdi – cronache di un chirurgo di guerra”, “Buskashì – Viaggio dentro la guerra” e “Zona rossa”, letti dalle voci del gruppo di lettura Biblioclub di Sacile.

(fonte: comunicato stampa)