SERNAGLIA: l'amministrazione comunale per le scuole

È un'attenzione a 360 gradi quella rivolta dall'amministrazione comunale alla cittadinanza sernagliese, e in particolare alle sue fasce più deboli, in questa fase in cui l'emergenza sanitaria sta mostrando i propri effetti sull'economia a tutti i livelli, e quindi anche sui bilanci familiari. Servizi per le famiglie e le imprese, contributi in denaro e ascolto sono i capisaldi dell'azione del Comune, che li sta mettendo in pratica con una serie di azioni.
Oltre ad un primo contributo straordinario stanziato a bilancio in 9.000 euro rivolto direttamente alle famiglie per un rimborso parziale delle rette per l'asilo per i mesi di marzo e aprile, e all'anticipo dei contributi per le due scuole dell'infanzia del paese pari a quasi 22.000 euro, già erogati nel mese di aprile, l'amministrazione Villanova intende prevedere un contributo straordinario di 10.000 euro rivolto direttamente alle scuole materne paritarie anche a fronte dei costi sostenuti per il personale nel periodo di assenza non coperto da ammortizzatori sociali. L’amministrazione ritiene fondamentale il ruolo delle scuole di ogni ordine e grado dal punto di vista educativo, didattico e sociale, perciò ha già avviato un primo confronto con la dirigente scolastica prof. Ester Fagni per lavorare in sinergia e garantire le migliori soluzioni per l'avvio del nuovo anno scolastico, nonostante ad oggi non siano pervenute in modo ufficiale le indicazioni per l’apertura. Un ringraziamento particolare va alla dirigente scolastica e agli insegnanti che in questo periodo hanno avviato percorsi di didattica a distanza che hanno permesso e garantito ottimi risultati alla nostra popolazione scolastica. L'amministrazione ritiene fondamentale proseguire in questa direzione di lavoro sinergico. Un ulteriore segnale di ripartenza che il Comune intende promuovere è l'attivazione dei centri estivi nel prossimo mese di luglio. È stato già avviato un tavolo con la parrocchia, e in particolare con il parroco don Mirko Dalla Torre, per assicurare lo svolgimento dei centri per i bambini dai 3 ai 6 anni. Partirà nei prossimi giorni un sondaggio rivolto alle famiglie per capire l'interesse a tale iniziativa.