
Per la prima volta il nuovo vescovo di Vittorio Veneto mons. Riccardo Battocchio ha partecipato ieri - domenica 27 luglio - alla 32esima edizione del Cansiglio Day, il tradizionale ritrovo in Pian Cansiglio organizzato dall'associazione Trevisani nel Mondo, con la partecipazione di tanti emigranti che appositamente ritornano a casa per questo speciale evento loro dedicato.
La sfilata dei gonfaloni preceduta dalla banda di Cappella Maggiore, la Santa Messa celebrata dal vescovo Riccardo ed animata dai canti del Coro Ana di Vittorio Veneto, il pranzo comunitario, il concerto del coro Ana sono stati i momenti salienti e più partecipati della giornata.
E nell'omelia il vescovo ha lanciato una forte esortazione, a “vivere in questo mondo camminando, accogliendo e portando i vari doni che si incontrano in questa esperienza della migrazione, camminando come pellegrini di speranza”. E scoprendo la grande partecipazione all'evento, mons. Battocchio ha commentato: “Vedere il coinvolgimento di tante persone che hanno delle responsabilità a livello amministrativo, politico, vuol dire che c'è un interesse. Interesse che dovrebbe essere sì per i Trevisani nel mondo ma credo anche per coloro che dal mondo, in questo caso, arrivano nel nostro territorio per lavoro, per cercare anche un po' di pace e di una vita migliore”.
Entusiasta della giornata il presidente della Trevisani nel Mondo, Franco Conte: «Il mio ringraziamento oggi va a tutti i volontari e partecipanti presenti qui in Cansiglio: attraverso la Trevisani nel Mondo le nostre radici continuano a vivere, testimoniando che l’appartenenza non ha tempo né confini».
Al tradizionale raduno dell'ultimo domenica di luglio in Cansiglio hanno partecipato anche varie decine di amministratori locali. «Essere qui significa riconoscere l’importanza dell’Associazione Trevisani nel Mondo, a cui mi sento legatissimo e che custodisce la storia, i volti e le storie di migliaia di nostri emigrati e ne preserva l’eredità identitaria» ha detto il sindaco di Treviso, Mario Conte, intervenuto insieme a numerosi sindaci e al presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon.