
È giunto praticamente a conclusione il percorso che ha visto l’Ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi coordinare il restauro di quattro campanili - Col di Mel, Follina (abbazia), Lago (ex chiesa di San Giorgio, ora casa della comunità) e Sernaglia (chiesa parrocchiale) - grazie a un finanziamento di circa 3 milioni di euro del Pnrr. Un percorso complesso, poiché la normativa del Pnrr è molto stringente - tutti i lavori devono essere conclusi entro il 31 dicembre prossimo - e impone procedure articolate al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza dei vari passaggi. Il Pnrr, infatti, obbliga le diocesi ad applicare procedure amministrative identiche a quelle attuate dagli enti pubblici. Per l’Ufficio diocesano si è trattato di una novità che ha impegnato non poco il responsabile, don Mirco Miotto, e i suoi collaboratori. Al loro fianco - per le procedure per l’affidamento degli incarichi di progettazione, gli appalti dei lavori, le spese e le rendicontazioni - l’ingegnere Fiorenzo Carniel.
Ampio articolo nell'Azione di domenica 2 novembre.




