
“Auguriamo a tutti di diventare testimoni di pace, di amore universale per ogni fratello e sorella, a qualunque razza, religione, etnia appartenga. Auguriamo a tutti di credere e vivere la Parola di Dio, per comprendere il mistero della sua venuta tra noi”. Questo l’augurio per il Natale di Fernanda e Marco, monaci diocesani della fraternità monastica San Leonardo di Pieve di Soligo. I monaci fanno proprio un pensiero di don Tonino Bello: “La speranza è stata seminata in te. Un giorno fiorirà. Anzi, uno stelo è già fiorito. E se ti guardi attorno, puoi vedere che anche nel cuore del tuo fratello, gelido come il tuo, è spuntato un ramoscello turgido di attese. E in tutto il mondo, sopra la coltre di ghiaccio, si sono rizzati arboscelli carichi di gemme. E una foresta di speranze che sfida i venti densi di tempeste, e, pur incurvandosi ancora, resiste sotto le bufere portatrici di morte. Non avere paura, amico mio. Il Natale ti porta un lieto annunzio: Dio è sceso su questo mondo disperato. E sai che nome ha preso? Emmanuele, che vuol dire: Dio con noi. Coraggio, verrà un giorno in cui le tue nevi si scioglieranno, le tue bufere si placheranno, e una primavera senza tramonto regnerà nel tuo giardino, dove Dio, nel pomeriggio, verrà a passeggiare con te”.




