«Nessuna persona è stata autorizzata a raccogliere offerte porta a porta da destinare al progetto di restauro del santuario della Madonna della Salute» avverte il parroco di Costa, don Massimo Bazzichetto, dopo che giovedì pomeriggio una persona si è presentata alla porta di una anziana residente nel quartiere di Costa e si è spacciata come incaricato della parrocchia per questa iniziativa.
L’anziana non è caduta nella trappola. Ha avvisato le persone che in parrocchia sono impegnate a promuovere la raccolta fondi per capire se effettivamente ci fosse qualcuno incaricato a chiedere soldi porta a porta, scoprendo così che si trattava di un truffatore. Subito sono stati informati i carabinieri di Vittorio Veneto. E la parrocchia ha diffuso una nota per informare dell’accaduto e per mettere tutti in guardia, ribadendo quelli che sono i canali ufficiali per sostenere i lavori di restauro del santuario.
«Nel pomeriggio di giovedì 10 luglio 2025, una persona ignota si è recata presso l’abitazione di una nostra parrocchiana anziana, esibendo un non meglio identificato cartellino, qualificatosi come incaricato della parrocchia a raccogliere offerte per il restauro del santuario della Madonna della Salute, non riuscendo nel proposito per la pronta risposta negativa della parrocchiana – afferma don Massimo -. A riguardo si comunica che questa parrocchia non ha autorizzato nessuna persona a recarsi porta a porta per raccogliere offerte da destinare al noto progetto di restauro del santuario. Se eventuali soggetti dovessero presentarsi qualificandosi come incaricati a raccogliere offerte, si prega di informare immediatamente il locale comando carabinieri al numero di emergenza 112, in quanto detti soggetti sono senza ombra di dubbio truffatori. Eventuali offerte potranno esclusivamente essere effettuate attraverso i canali ufficiali indicati nei volantini: attraverso bonifico bancario (conto corrente intestato alla parrocchia di San Silvestro Papa di Costa di Vittorio Veneto IBAN IT95 N089 0462 1900 0700 0002 629) o direttamente in chiesa o in canonica al parroco o tramite la piattaforma online gofundme».
