AGRICOLTURA: continuano ad aumentare i vigneti nel Veneto
Nel 2024 gli ettari a vigneto sono stati 103.500 ettari (+2,3%). La produzione di vino è arrivata a 11,65 milioni di ettolitri
Redazione Online
13/01/2025

Nel Veneto continua a crescere la superficie agricola destinata a vigneto. Ed è il Prosecco Doc la denominazione vitivinicola maggiormente diffusa.

È quanto emerso al terzo incontro del Trittico Vitivinicolo svoltosi venerdì scorso alla Sala Agricoltura della Corte Benedettina di Legnaro.

Giunto alla sua 50esima edizione, l’evento ha offerto un momento di confronto e aggiornamento per l’intero comparto vitivinicolo veneto, con l’obiettivo di fare il punto sui dati definitivi della vendemmia 2024 e fornire una panoramica sulle dinamiche dei mercati europei e internazionali.

Durante il convegno è emerso che la superficie vitata in Veneto - cioè investita a vite, anche non ancora in produzione - ha raggiunto nel 2024 i 103.500 ettari (+2,3% rispetto al 2023), mentre la superficie in produzione è stata di circa 94.600 ettari.

La quantità di uva prodotta si attesta a circa 13,7 milioni di quintali (+0,7%) mentre la produzione di vino viene stimata in 11,65 milioni di ettolitri.

Il Prosecco DOC è la denominazione maggiormente coltivata, su una superficie di oltre 27 mila ettari, seguita da quella “Delle Venezie DOC” con circa 11 mila ettari e dalle superfici destinate a "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOCG" e a "Valpolicella DOC", entrambe con circa 8.600 ettari.

Riguardo alla suddivisione per colore della bacca per provincia, emerge Treviso con quasi il 90% a bacca bianca, mentre Verona è la provincia che più equamente distribuisce la percentuale tra bacca bianca e nera.

«Siamo una delle poche regioni in Europa – ha spiegato nel corso dell’incontro il direttore di Veneto Agricoltura, Nicola Dell’Acqua - che porta avanti un’iniziativa come quella del Trittico e se siamo giunti alla cinquantesima edizione è perché ha dimostrato di avere una sua utilità. La Regione del Veneto insieme a Veneto Agricoltura e ai Consorzi di Tutela, sta affrontando la problematica del cambiamento climatico anche nel settore vitivinicolo, mettendo in campo, nel vero senso della parola, molti progetti innovativi, anche all’interno delle aziende pilota e sperimentali dell’Agenzia veneta stessa.

Dell’Acqua ha poi aggiunto: «L’impegno da parte di Veneto Agricoltura è importante, e sottolineo che siamo a disposizione di tutti per sviluppare qualsiasi idea innovativa nel campo della viticoltura ed enologia, con l’obiettivo di affrontare al meglio il cambiamento climatico».