ULSS 2: i consigli dell'ambulatorio di Medicina dei Viaggi
Nel 2024 effettuate oltre 5000 vaccinazioni e 2400 consulenze
Redazione Online
21/03/2025

Visto l’avvicinarsi del periodo nel quale si programmano le vacanze è bene tenere in considerazione, tra le varie cose, le ricadute sulla salute che un viaggio, soprattutto se in Paesi “esotici”, può comportare.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda alla cittadinanza con una propria nota che se si desidera effettuare un soggiorno in un Paese estero è bene informarsi in anticipo sul comportamento da adottare in viaggio, sulle eventuali profilassi farmacologiche da effettuare e sui vaccini consigliati o obbligatori ai quali sottoporsi prima di partire. Tali indicazioni vengono fornite nell'ambito della consulenza ai viaggiatori che viene effettuata dall'ambulatorio di Medicina dei viaggi del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP), contesto nel quale vengono somministrati anche gli eventuali vaccini.

“È bene informarsi almeno un mese prima della partenza se la meta è, in particolare, in zone tropicali o equatoriali - spiega il dottor Simone Pietro Zevrain, responsabile della UOS Prevenzione e Controllo delle Malattie infettive nel singolo e nelle collettività -. In questi casi, infatti - continua il dottor Zevrain -, è utile richiedere una consulenza presso le sedi SISP di Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Treviso e Vittorio Veneto per evitare di contrarre patologie infettive durante il viaggio. Inoltre, se al rientro al domicilio compaiono sintomi come la febbre, è importante rivolgersi prontamente al medico di medicina generale segnalando che si è da poco rientrati da un soggiorno internazionale”.

Nel 2024 nell'Ulss 2 sono state erogate dal personale sanitario del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica complessivamente circa 2400 consulenze e sono state somministrate più di 4200 vaccinazioni, soprattutto antitifiche (1600 circa) e anti epatite A (1500 circa), vaccinazioni queste ultime che proteggono dal tifo addominale e dall'epatite A, malattie che si contraggono attraverso l'acqua e gli alimenti contaminati.

Sono inoltre state somministrate 600 dosi di vaccino contro la febbre gialla, malattia endemica nelle regioni tropicali del sud America e dell'Africa subsahariana, trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti: si tratta di una malattia che ha una letalità pari a circa 20 casi su 100 sintomatici, ma è sufficiente una sola dose di vaccino per acquisire un'immunità permanente verso la malattia. Sono state somministrate anche 220 vaccinazioni antirabbiche, una malattia trasmessa dal morso degli animali e che è letale nel 100% dei soggetti che non si sottopongono alla profilassi; si tratta di una zoonosi che è endemica in numerosi Paesi al di fuori dell'Europa.

Nel 2024 sono stati 26 i cittadini residenti nel territorio Ulss 2 ad ammalarsi di malaria dopo il rientro da un viaggio nei paesi dell'Africa subsahariana: la quasi totalità di questi è stata ricoverata in ospedale, essendo necessario un trattamento urgente, effettuato da personale sanitario esperto e altamente qualificato. Da un'analisi più approfondita è emerso che quasi nessuno di questi viaggiatori aveva effettuato una consulenza prima della partenza e che non avevano assunto la chemioprofilassi farmacologica prima, durante e dopo il rientro dal viaggio; in molti casi, infine, non si erano utilizzati i repellenti cutanei che riducono nettamente le punture di zanzara.