DIOCESI: l'8 dicembre saranno ordinati tre nuovi diaconi permanenti
Nella chiesa cattedrale, a Vittorio Veneto, alle ore 16
Alessio Magoga
17/10/2025
Da sx: Giuseppe Prencipe, Nicola Durante e Giacomo Toffolatti

Nella giornata di oggi, memoria liturgica di Sant’Ignazio di Antiochia, il vescovo Riccardo Battocchio ha annunciato con grande gioia che l’8 dicembre prossimo, alle 16, nella chiesa Cattedrale di Vittorio Veneto, saranno ordinati diaconi Nicola Durante, della parrocchia del Duomo di Oderzo, Giuseppe Prencipe, di Susegana, e Giacomo Toffolatti, di Cison di Valmarino.

Celibe il primo, coniugati gli altri due, giungono al termine di un percorso di discernimento in cui, aiutati dai delegati del Vescovo, hanno verificato se il desiderio di un impegno nel segno del ministero ordinato nella Chiesa fosse autentico e corrispondesse ai propri talenti.

Attraverso un cammino di fede, l’impegno in parrocchia e nelle associazioni, una sensibilità e un amore per la Chiesa cresciuto nel tempo, lo studio dei contenuti della teologia e della Sacra Scrittura, hanno compreso la possibilità di una chiamata al diaconato nella sua forma permanente, cioè non come passaggio verso il sacerdozio, come accade invece per quanti accedono al presbiterato (come i seminaristi).

Il diaconato permanente è uno dei frutti del Concilio Vaticano II che lo ha promosso ed è un ritorno a quanto fu nei primi secoli della Chiesa quando vi erano a servizio della comunità cristiana vescovi, presbiteri e diaconi stabili.

Il diacono, coniugato o celibe, diventa per tutti il segno visibile del servizio nella Chiesa: è una presenza affidabile che richiama ogni cristiano a quella dimensione del servizio e della carità che è propria, naturalmente, di tutti i battezzati.

Il diacono collabora in maniera competente con i sacerdoti nella vita pastorale e liturgica, opera nella parrocchia di residenza, ma è a servizio delle unità pastorali, delle foranie, talora anche con incarichi diocesani, a seconda della disponibilità e delle competenze.

«Il Signore Gesù Cristo – si legge nella nota che accompagna la comunicazione di oggi – continua a essere con noi, secondo la sua promessa, anche effondendo doni di grazia (carismi) e suscitando vocazioni, per l’annuncio del Vangelo e l’edificazione della sua Chiesa. Come è vero che tutti i battezzati sono mossi dallo Spirito Santo alla gioia di evangelizzare, è altrettanto vero che il Risorto chiama tra i suoi discepoli alcuni che saranno propriamente dedicati, con uno specifico sacramento, al ministero ordinato. Ed è compito del Vescovo discernere, confermare e costituire coloro che sono stati scelti dal Padre per questo servizio».

«Su di loro – conclude sempre la nota – il Vescovo Riccardo invoca l’intercessione di Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, dei Santi Stefano e Tiziano, affinché questi nostri fratelli, scelti per il servizio diaconale, possano annunciare con gioia il Vangelo di Gesù e dare testimonianza della sua carità, in particolare verso le persone fragili e i poveri».


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