DIOCESI: mons. Riccardo Battocchio è il vescovo eletto di Vittorio Veneto
L’annuncio è stato dato oggi nel Castello di San Martino
Redazione Online
24/02/2025

Papa Francesco ha nominato mons. Riccardo Battocchio, del clero di Padova e, al presente, Rettore dell’Almo Collegio Capranica in Roma, vescovo eletto della diocesi di Vittorio Veneto. La sede vittoriese - come è noto - si era resa vacante dopo l’accettazione, sempre da parte di papa Francesco, delle dimissioni del vescovo Corrado Pizziolo per raggiunti limiti d’età, ufficializzata lo scorso 30 dicembre. L’annuncio è stato dato nella tarda mattinata di oggi, nella Sala degli Stemmi del Castello di San Martino, dall’amministratore diocesano, mons. Martino Zagonel, ai responsabili degli uffici della Curia ed ai rappresentanti dei principali organismi di partecipazione ecclesiale e di altri enti diocesani.

Il profilo biografico

Contestualmente, è stato presentato il profilo biografico di mons. Battocchio. Nato nel 1962 a Bassano del Grappa, battezzato e cresciuto nella parrocchia di Fellette di Romano d’Ezzelino (provincia di Vicenza ma diocesi di Padova), don Riccardo Battocchio è entrato nel Seminario di Padova dopo la maturità classica al Ginnasio-Liceo “Brocchi” di Bassano.

È stato ordinato prete nel 1987. Inviato a Roma per proseguire gli studi, ha conseguito la licenza in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana e poi il dottorato con una tesi sull’ecclesiologia di Marsilio da Padova.

Particolarmente intensa la sua attività accademica. In diocesi di Padova si è dedicato all’insegnamento della Teologia: in Seminario, all’Issr e presso la Facoltà Teologica del Triveneto dove ha ricoperto l’incarico anche l’incarico di Vicepreside. Più recentemente è stato Professore Invitato in alcune Pontificie Facoltà di Teologia (Gregoriana e Lateranense) e alla Facoltà Teologica Pugliese. All’attività didattica ed agli impegni accademici, ha affiancato il coinvolgimento in importanti realtà e associazioni culturali, e sono numerose le sue pubblicazioni nell’ambito teologico.

Per quanto riguarda l’impegno pastorale, è stato cooperatore festivo in alcune parrocchie della diocesi di Padova ed ha fatto parte dell’équipe dell’Istituto San Luca per la formazione permanente del clero della diocesi di Padova.

A don Battocchio sono state affidate alcune importanti responsabilità: è stato eletto presidente dell’Associazione Teologica Italiana nel 2019 e riconfermato nel 2023; nel 2019 è stato nominato da papa Francesco Rettore dell’Almo Collegio Capranica in Roma, dove risiede attualmente, e, in qualità di Segretario speciale, ha vissuto in prima persona la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (2023-2024).

Il messaggio alla diocesi

Dopo la presentazione biografica, è stato letto l’intenso messaggio che il vescovo eletto Riccardo ha rivolto alla diocesi di Vittorio Veneto, di cui richiamiamo solo alcuni passaggi.

«Saluto cordialmente - le prime parole del messaggio - e auguro pace a tutti coloro che vivono nel territorio della Diocesi di Vittorio Veneto. Il saluto è rivolto con affetto particolare alle sorelle e ai fratelli che, nella fede, seguono Gesù, il Cristo, il Crocifisso Risorto. Egli è la nostra pace e questa pace desideriamo accogliere e diffondere, anche quando sembra che nel mondo prevalga la logica del più forte o, peggio, del più violento». «Il Santo Padre Francesco – continua mons. Battocchio – per il quale incessante si eleva in questi giorni la preghiera di tutte le Chiese, mi chiama a essere vescovo della Chiesa di Dio che è in Vittorio Veneto. Ho detto il mio sì con trepidazione ma anche con una serena fiducia in Colui che, donandoci lo Spirito Santo, ci rende capaci di fare il bene, nonostante le nostre fragilità e, talvolta, tramite qualche nostra fragilità».

Confida di venire a Vittorio Veneto «con il desiderio di conoscere, custodire e aiutare a far germogliare i tanti semi di speranza che sono stati seminati nei solchi della Chiesa di Vittorio Veneto». Un pensiero grato è stato rivolto al Vescovo Corrado e, con lui, a quanti lo hanno preceduto (in particolare Mons. Ravignani e Mons. Magarotto).

Verrà a Vittorio Veneto - continua ancora don Battocchio - «portando i semi e le piantine raccolte lungo gli anni della mia vita»: dalla famiglia, alla parrocchia di Fellette di Romano d’Ezzelino, ai compagni del Liceo di Bassano del Grappa, alla Chiesa di Padova (il Seminario, la Facoltà Teologica del Triveneto, le parrocchie in cui ha collaborato), all’Associazione Teologica Italiana. Il pensiero poi è andato ai preti ordinati con lui nel 1987, agli amici, ai formatori e alunni del Collegio Capranica ed alla Diocesi di Roma.

«Un dono particolarmente prezioso - afferma ancora - è stata la chiamata da parte di Papa Francesco a partecipare alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, come membro e segretario speciale. Vengo tra voi anche come testimone di questa straordinaria esperienza, spero con i fatti più che con le parole».

Infine, ha chiesto ai preti e ai diaconi di «accogliermi come un fratello chiamato a imparare a essere padre in quanto Vescovo, condividendo con voi l’impegno di custodire la fede, la speranza e la carità in questa nostra Chiesa locale, per una missione che sempre si rinnova, con il passare dei tempi e delle generazioni. Ai presbiteri anziani e malati assicuro la mia vicinanza, chiedendo loro di sostenermi anzitutto con la preghiera».

Un saluto è stato rivolto anche a «quanti hanno responsabilità nel governo e nell’amministrazione della vita sociale, in un territorio ricco di risorse, operoso, vivace ma che so essere chiamato a confrontarsi con profondi cambiamenti e con non poche situazioni critiche». Ai bambini, agli adolescenti, ai giovani, alle famiglie, a quanti si trovano in situazioni di bisogno e di sofferenza, don Battocchio ha manifestato il desiderio di incontrarli e di aiutare le comunità a sostenerli e accompagnarli.

L’augurio dell’amministratore diocesano

Al termine della riunione, ha preso ancora la parola mons. Zagonel che si è poi rivolto al vescovo eletto con un pensiero augurale. «Venerdì mattina - ha esordito l’amministratore diocesano -, appena avuta la notizia dalla Nunziatura apostolica, mi sono premurato di chiamare al telefono mons. Riccardo per congratularmi con lui, con parole più o meno come queste e che vogliono essere un primo messaggio della nostra diocesi al nuovo vescovo».

«Carissimo mons. Riccardo - ha poi continuato - la nostra cara Diocesi di Vittorio Veneto, gode del dono di un nuovo vescovo e si congratula con Lei per la scelta fatta da papa Francesco. Immaginiamo la sua trepidazione nell’assumere questo gravoso compito. Ma non abbia timore! Oltre alla grazia del Signore, sempre fedele, può contare anche sulla corresponsabilità e fattiva collaborazione del popolo di Dio di questa Chiesa, fedeli laici, religiosi, diaconi e presbiteri».

«Apprezziamo molto - ha quindi concluso - che lei sia stato Segretario speciale del recente sinodo della Chiesa universale. Un po’ di sinodalità la stiamo vivendo anche noi: cammineremo insieme, volentieri, a servizio di una Chiesa da sempre impegnata a dire il vangelo nella terra tra Piave e Livenza. Un fraterno e forte abbraccio da tutti noi».

Al termine, Mons. Zagonel ha comunicato che l’ordinazione episcopale si terrà nella Cattedrale di Vittorio Veneto in una domenica tra la Pasqua e la Pentecoste che sarà resa nota appena sarà fissata.