Riceviamo e pubblichiamo volentieri il pensiero di don Andrea Forest, direttore di Caritas Vittorio Veneto.

La Caritas diocesana di Vittorio Veneto si unisce al profondo dolore per la morte di papa Francesco. Eletto pontefice il 13 marzo 2013, in questi oltre 12 anni di ministero apostolico ha lasciato in tutti una profonda testimonianza di fede.

Nei suoi più importanti scritti ci ha aiutato a riconoscere la gioia del Vangelo come cuore dell'annuncio missionario (Evangelii Gaudium); ci ha ricordato i legami di interdipendenza che ci coinvolgono tutti nella "casa comune" stimolandoci alla giustizia sociale nell'ascolto del "grido della terra e del grido dei poveri" (Laudato Si'); ci ha aiutato a riconoscere la fraternità come stile fondamentale dei discepoli di Gesù (Fratelli Tutti), senza mai dimenticare il volto misericordioso di Dio e il suo amore infinito (Dilexit Nos) che è fondamento della nostra speranza (Spes non confundit).

Alla Caritas, in occasione del 50° della sua fondazione in Italia, ha indicato la "via degli ultimi, la via del Vangelo, la via della creatività" per essere "Chiesa in uscita" e "ospedale da campo", per vincere la "globalizzazione dell'indifferenza" e la "cultura dello scarto", nell'azione di prossimità e cura verso ogni uomo e donna, soprattutto i più fragili.

Diversi dei suoi stimoli hanno anche concorso a dare corpo al nuovo Statuto della nostra Caritas diocesana, dando forma a quella "opzione preferenziale per i poveri" a lui così cara.

Caro papa Francesco, ti affidiamo nella preghiera al Signore, perché tu possa incontrare in Cielo il Volto della Misericordia - quello di Dio - al quale hai offerto la tua vita e il tuo ministero. La beata Vergine Maria ti accompagni all'incontro eterno con il Signore risorto!