
“Noi, cittadini del Quartier del Piave e della Vallata, desideriamo esprimere il dolore che proviamo e la profonda preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria nella striscia di Gaza”. Inizia così la raccolta firme promossa dall’associazione Legambiente di Sernaglia. Il documento, che in poco tempo ha superato le 500 firme, verrà inviato ai sindaci del Quartier del Piave e della Vallata. Nell’appello si legge ancora: “Assistiamo impotenti al massacro dei civili e alla completa distruzione del territorio di Gaza, delle abitazioni, delle università, delle scuole, e di ogni altra infrastruttura, al bombardamento degli ospedali e all’uccisione del personale sanitario, dei giornalisti e dei volontari di organizzazioni non governative ancora presenti a Gaza”.
Quindi quattro richieste concrete alle amministrazioni comunali:
- di prendere una posizione netta e chiara contro il genocidio in atto rendendola pubblica attraverso i mezzi di informazione;
- di esporre presso le sedi municipali simboli che manifestino solidarietà al popolo palestinese ed esplicitino la richiesta di un cessate il fuoco immediato e duraturo;
- di sollecitare il governo italiano perché interrompa la fornitura di armi ad Israele e adoperi tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per giungere ad una pace definitiva, riconoscendo lo Stato di Palestina.
- di farsi promotori di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della pace.