Una settimana prima del Natale il vescovo Corrado ha visitato gli ospiti ed il personale del Cesana Malanotti a Vittorio Veneto.
«La santa messa - racconta don Domenico Salvador - è stata animata da un piccolo coro interno, dalla numerosa partecipazione di parenti ed amici degli ospiti, dal personale e da autorità dell’Istituto e cittadine. Il rapporto con il Vescovo è stato veramente familiare, favorendo brevi commenti e interventi durante l’omelia. Una novantaquattrenne ha confidato: «L’é proprio zoven, el podarie esser me fiol»».
Al momento della comunione, il vescovo ha comunicato nella Piazza Cesana, mentre il ministro Paolo e don Domenico passavano nei vari nuclei nutrendo così tutti con il Corpo di Cristo: «In seguito - spiega ancora don Domenico - tutti e tre, in processione, abbiamo collocato nell’antico tabernacolo della Cappella Via Lucis le ostie consacrate rimaste, riportando nell’Istituto la presenza permanente dell’Eucaristia; è stato vero Natale. L’inizio del Figlio di Dio fatto uomo in mezzo a noi. L’Eucaristia aiuti a riconoscere Cristo in tutti, specialmente, come Lui stesso ha detto: Ero malato e mi avete visitato!».
«Qualcuno mi aveva chiesto un santino per Natale - riprende don Salvador - ed ecco il dono più prezioso e concreto: l’Eucaristia, il Corpo di Cristo per nutrire la nostra speranza».
Per coronare la visita mons. Corrado ha incontrato personalmente nei nuclei i fratelli e le sorelle costrette al letto: è stato uno scambio di gioia profonda che rinnova la fede e la vita. «Con il cordiale scambio degli auguri di Natale tra il vescovo, la sindaco Balliana e tutti i presenti - conclude don Domenico - abbiamo compiuto un passo in avanti per costruire la nuova umanità iniziata con la Nascita di Gesù».
