ODERZO: nuovi spazi al reparto di Oncologia per dare più comfort ai pazienti
Inaugurata oggi la nuova sede presso il nosocomio opitergino
Redazione Online
15/02/2025
Taglio del nastro al nuovo reparto di Oncologia di Oderzo

Completato il trasferimento dell’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale di Oderzo nei nuovi spazi, più confortevoli e ampi per i pazienti, situati al terzo piano dell’edificio 5.

La nuova sede del reparto, diretto dal dott. Stefano Lamon, è distribuita su 350 mq. È stata inaugurata oggi alla presenza del direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, del direttore dell’ospedale Umberto Gasparotto, del primario Stefano Lamon e del sindaco Maria Scardellato.

Grazie a un investimento di 400mila euro, il reparto di Oncologia, che affaccia sul parco, è ora dotato di: una sala d’attesa in cui, al fine di agevolare il percorso di cura, è stato posizionato un totem per la prenotazione delle prestazioni che consentirà di garantire la massima privacy ai pazienti; due locali per la terapia, dotati rispettivamente di 6 e 3 poltrone fornite di impianto di illuminazione dedicato regolabile, per il massimo comfort visivo per il paziente e per facilitare le procedure mediche; tre ambulatori per le visite; un ambulatorio per gli infermieri; un ambulatorio per il coordinatore infermieristico e il personale di supporto, quali ad esempio il farmacista e la psicologa; una segreteria; spazi adatti al deposito materiali.

Nuovi anche i percorsi di accesso all’Unità operativa, in comune con il poliambulatorio, e l’area parcheggio dedicata, in prossimità dell’edificio, per favorire il trasporto dei pazienti con disabilità o difficoltà di deambulazione legate alla patologia oncologica.

In seguito al trasferimento dell’Oncologia, il reparto di Chirurgia Generale, diretto dal dr Marco Brizzolari, andrà ad occupare l’intero terzo piano dell’edificio 2.

L’Oncologia di Oderzo ha come bacino di utenza l’area opitergino-mottense, ma svolge attività di supporto anche per pazienti provenienti da zone limitrofe, secondo le modalità organizzative consolidate del modello “hub and spoke”, in collaborazione con l’ospedale di Treviso.

L’attività di cura e assistenza si caratterizza per una particolare attenzione ai pazienti, sviluppando progettualità che prevedono la gestione direttamente a domicilio di casi particolari, in un’ottica di miglioramento continuo dell’umanizzazione.

Promotore e riferimento di queste attività è il dott. Stefano Lamon che, dopo anni di attività al Ca’ Foncello, ha fondato e dirige quest’Unità operativa, con il supporto dalle dottoresse Roberta Babare e Concetta Paolello, coadiuvato dal dott. Matteo Bertolin e da personale infermieristico, amministrativo e sociosanitario.