A Godega, i droni verranno usati per la sorveglianza e la sicurezza
La sicurezza è un’emergenza – ha detto il sindaco di Godega – i droni devono essere utilizzati anche per la sorveglianza.
A Godega di Sant’Urbano, Treviso, i droni verranno utilizzati per la sorveglianza e la sicurezza dei cittadini, non solo per l’agricoltura di precisione. Lo ha detto il sindaco Alessandro Bonet inaugurando, questa mattina, l’Antica Fiera di Godega dopo aver mostrato ai visitatori l’area in cui domani e lunedì droni si alzeranno in volo a scopo dimostrativo.
«La sicurezza è un’emergenza – ha scandito il primo cittadino – i droni devono essere utilizzati anche per la sorveglianza. I cittadini non possono sedere a tavola con la paura che entri in casa qualche malintenzionato. Parlano di microcriminalità… Microcriminalità fatta però di grandi delinquenti. A Godega, tenteremo di essere laboratorio per l’uso dei droni nella videosorveglianza, a presidio della sicurezza della nostra comunità. “Male non fare, paura non avere”, dicevano i nostri vecchi. E chi non delinque non ha certo paura né dei controlli né delle forze dell’ordine, anzi, li ringrazia».
L’annuncio è stato un passaggio del discorso di inaugurazione dell’Antica Fiera di Godega 2015, che il sindaco Alessandro Bonet ha tenuto dopo che il corteo delle autorità ha percorso in lungo e in largo lo spazio espositivo (32.700 mq di cui 3.310 coperti) per omaggiare i 213 espositori che anche quest’anno, nonostante il maltempo dell’anno scorso, hanno creduto nella Fiera e sono tornati a esporre i loro prodotti, testimoni di un’economia locale solida e che “non molla”.
Non c’era palco, quest’anno, ad attendere le autorità, che hanno parlato all’interno del ring principale degli asini dove si svolgono le attività ludico-didattiche con i bambini, a significare che chi fa politica e amministrazione deve essere umile come questo animale, e a servizio dei cittadini, come l’asino lo è sempre stato dell’uomo, impiegato nei lavori più duri e utili. E deve anche tornare un po’ bambino, svestirsi cioè di ogni cinismo, perché oggi più che mai la politica ha bisogno di autenticità e reale spirito di servizio.
Tra le autorità intervenute, in rappresentanza delle decine di amministratori in fascia tricolore presenti, hanno portato il saluto della Regione Veneto e della Provincia di Treviso gli assessori all’Agricoltura dei due enti, rispettivamente Franco Manzato e Mirco Lorenzon.
Non poteva mancare la benedizione del parroco don Celestino che ha fatto recitare ai presenti il Padre Nostro, sottolineando che l’impegno dell’uomo di tutti i tempi è stato quello di creare lavoro, di portare a casa il pane, e auspicando che «questa Fiera si apra nel segno della speranza, nel segno del lavoro».
Intanto, in attesa dei droni-poliziotto, a fare la guardia all’Antica Fiera di Godega, e simbolicamente a tutta la comunità godeghese che si identifica nella sua manifestazione millenaria (e contribuisce per altro a realizzarla, sono 600 i volontari impegnati a diverso titolo), sono arrivati due leoni di San Marco in ferro battuto che spalleggiano un tanko Ferret MK2 originale della Guerra d’Africa, funzionante. Il terzetto è collocato appena oltre l’ingresso principale.
La cerimonia di scoprimento del tanko e dei leoni ha chiuso i riti d’inaugurazione.
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