ALTAMARCA: le colline del Prosecco in un plastico multimediale
Il primo nel suo genere a livello europeo
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in versione multimediale e 3D ad altissima definizione: questo l’ambizioso progetto inaugurato all’ex Opificio di Villa dei Cedri a Valdobbiadene.
Il plastico multimediale del paesaggio, che al momento rappresenta il territorio di Valdobbiadene, ha l’ambizione di riprodurre tutti i comuni dell’Area UNESCO fino a raggiungere una dimensione di 10 metri per 7, ed è realizzato grazie all’utilizzo di dati sofisticatissimi, che lo rendono un modello in alta scala e in alta definizione in grado di distinguere prati, boschi, cordonate, ciglioni e i borghi del territorio.
La Regione del Veneto e l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene hanno infatti concesso l’utilizzo dei dati, raccolti con la tecnologia Lidar (Light Detection And Ranging) che misura la distanza da un oggetto illuminandolo con una luce laser e che è in grado di restituire informazioni tridimensionali ad alta risoluzione sull’ambiente circostante, al Comune di Valdobbiadene, che ha affidato la realizzazione del plastico alla società FabLab Venezia. L’uso di questa tipologia di dati implica un livello di precisione altissima che ha permesso la realizzazione di un plastico scala 1:3333 ricco di infinitesimi dettagli.
Si tratta della prima parte del plastico “È il primo plastico di questo genere a livello europeo, con il quale intendiamo accogliere i visitatori appena arrivano sulle colline – commenta Marina Montedoro -. Consentirà una visita esperienziale ed un’interazione tra visitatore e realtà permettendo, anche ai portatori di disabilità attraverso il tatto e grazie al livello di dettaglio del plastico, di farsi un’idea chiara di cosa sono le colline con i loro boschi, vigneti, corsi d’acqua e piccoli Borghi. La base di partenza per la sua realizzazione – continua - sono i dati raccolti con una delle tecnologie più all’avanguardia a livello internazionale: i voli LIDAR. Grazie a questa tecnologia, con cui abbiamo mappato la core e la buffer zone, è possibile avere dettagli topografici di straordinario valore non solo per conoscere meglio le colline e le loro caratteristiche geomorfologiche, ma anche per una loro gestione sostenibile in un’ottica di tutela e tenuta idrogeologica. Per il lavoro di mappatura con i voli LIDAR dobbiamo ringraziare il prof. Agnoletti grande esperto della materia e componente del Comitato scientifico dell’Associazione. Un lavoro complesso – conclude - che permetterà di valorizzare ulteriormente le Colline Patrimonio dell’Umanità realizzato grazie al fondamentale contributo della Regione del Veneto, del comune di Valdobbiadene e del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave di Treviso (BIM)”.
Sopra il plastico verranno inoltre installati proiettori 3d che lo renderanno “vivo” e multimediale attraverso video e immagini ad altissima definizione che potranno essere tematizzati.
“Il plastico multimediale del paesaggio, che rappresenta il territorio del Comune di Valdobbiadene e che nel futuro potrà estendersi su tutta l'area riconosciuta Patrimonio dell'Umanità – commenta Luciano Fragonese - darà la possibilità non solo di avere uno sguardo immediato e di dettaglio del paesaggio. Potrà soprattutto, grazie alla multimedialità, diventare un importante strumento di lavoro e studio su molti temi che riguardano il nostro territorio, il suo sviluppo e la valorizzazione degli elementi di pregio paesaggistico, edilizio, urbanistico, storico e culturale”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento