Accise gasolio, Rosolen (CNA) a Zaia: «Grave scaricare sull’autotrasporto i ritardi della PA»
La CNA “stoppa” la proposta del Governatore di aumentare le accise sul gasolio per creare un fondo anti-catastrofi
«No alla tassa sul gasolio, metterebbe in ginocchio un settore, quello dell’autotrasporto, già penalizzato dal 20% di tagli retroattivi al fondo per le deduzioni forfettarie».
Lo afferma Giuliano Rosolen, direttore della CNA provinciale di Treviso, preoccupato dalle dichiarazioni rilasciate ieri dal Governatore nell’ambito della commossa commemorazione della tragedia di Refrontolo.
«Il Presidente Zaia fa bene a puntare i piedi e a chiedere allo Stato quanto è dovuto per risarcimenti dei disastri naturali avvenuti in Veneto – puntualizza Rosolen –, sbaglia invece quando pensa di poter scaricare i ritardi della Pubblica Amministrazione su una delle categorie più penalizzate dalla trasformazione economica in atto, quella dell’autotrasporto, reduce oltretutto da un braccio di ferro con il Ministero dei Trasporti che ha visto le associazioni di categoria fermare la mannaia dei tagli al 20% invece degli iniziali 70%».
La nuova tassa sul gasolio ipotizzata da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, trova dunque il fermo “no” dell’autotrasporto trevigiano.
«La politica deve trovare soluzioni, non scaricare i problemi sui cittadini – conclude Rosolen -. È facile trovare soluzioni aumentando le tasse. Bisogna invece rendere fluido il dialogo tra istituzioni e ottenere quello che spetta. Il Presidente Zaia certo non si è reso conto, proponendo l’aumento dell’accisa sul gasolio, di colpire una categoria strategica per la competitività del sistema economico, già in forte difficoltà, come quella dell’autotrasporto».
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