BRASILE: il ciclone colpisce città abitata da discendenti di bellunesi
La referente della Famiglia Bellunese è di Sant'Antonio Tortal
Sono ore di grande apprensione per l’Associazione Bellunesi nel Mondo in merito al ciclone che ha devastato il Rio Grande do Sul (Brasile) colpendo massicciamente Santa Teresa, ma anche Taquarì dove è attiva la Famiglia Bellunese “Taquarì-Antas” presieduta da Ismael Rosset, discendente di Sant’Antonio di Tortal, provincia di Belluno. Iniziata lunedì scorso con grandinate, forti venti e temporali, la tempesta, che è stata classificata come ciclone extratropicale, ha provocato frane, inondazioni e diverse vittime.
«A Ilopolis, dove vivo io - le parole di Ismael Rosset - non ci sono stati danni, ma da casa mia vedo sotto Taqurì e la situazione in questa valle è devastante. Case divelte, sfollati, senza luce, acqua e telefono. La situazione è davvero difficile. Fortunatamente della nostra Famiglia Bellunese non ci sono state vittime, ma i danni sono ingenti. In tutta la mia vita non ho mai visto una cosa del genere».
«Siamo in costante contatto con Rosset - le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona - e con altri nostri associati Abm presenti nella zona. La situazione è davvero difficile, anche per la comunicazione diretta. Nei prossimi giorni, quando avremo un quadro della situazione più dettagliato, potremo capire come attivarci. Al momento, da parte dell’Abm, vi è la massima solidarietà per tutte le comunità di discendenti bellunesi e veneti presenti nello Stato del Rio Grande do Sul».
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