Il 4 aprile scorso papa Francesco ha accolto la rinuncia di mons. Ilario Antoniazzi (nella foto), presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale dell’arcidiocesi di Tunisi, l’unica diocesi della Tunisia. Gli succede il missionario francese Nicolas Pierre Jean Lhernould, 49 anni, fino ad allora vescovo di Costantina, in Algeria, dal 2019.
Mons. Antoniazzi è nato a San Polo di Piave il 23 aprile 1948. A dieci anni è entrato nel seminario dell’Istituto San Pio X di Oderzo, proseguendo gli studi a Gerusalemme. Viene ordinato sacerdote il 24 giugno 1972, a 24 anni, da Giacomo Giuseppe Beltritti, patriarca di Gerusalemme. È stato vicario parrocchiale e parroco in Giordania (1972-1991), parroco a Gerusalemme (1991-2011) e responsabile delle scuole cattoliche di Gerusalemme (2011-2013). Il 21 febbraio 2013, a 64 anni, viene nominato arcivescovo di Tunisi. Viene consacrato il 16 marzo successivo da Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme.
Il vescovo Ilario è entrato a Tunisi in un momento di instabilità politica seguita alla cosiddetta “rivoluzione dei gelsomini”. In occasione degli attentati compiuti in Tunisia dai terroristi jihadisti, si è rivolto non solo ai cattolici ma a tutti i tunisini per la ricerca dell’unità e della pace, nell’ambito del dialogo interreligioso con musulmani ed ebrei.
Lo scorso 3 dicembre il vescovo Ilario ha ricevuto a Palermo, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premio internazionale Beato Padre Pino Puglisi per il suo impegno a coltivare armonia e pace tra i popoli della Terra.