COP25. Guterres (Onu): sul clima scegliere tra speranza e capitolazione

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha aperto oggi i lavori della Cop25 il vertice delle Nazioni Unite sul clima che riunisce a Madrid fino al 13 dicembre i negoziatori di 196 Paesi.

"Il mondo deve scegliere tra speranza e capitolazione- ha detto Guterres (nella foto) -. Vogliamo veramente passare alla storia come la generazione che si comportata come lo struzzo, mentre il mondo bruciava?”.

"Gli ultimi dati appena pubblicati dall'Organizzazione meteorologica mondiale mostrano che i livelli di gas serra nell'atmosfera hanno raggiunto un nuovo record. Gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi mai registrati – ha spiegato il segretario dell’Onu -. Le conseguenze si stanno già avvertendo sotto forma di eventi meteorologici più estremi e catastrofi associate, dagli uragani alla siccità, dalle inondazioni agli incendi. Le calotte polari si stanno sciogliendo. Nella sola Groenlandia, a luglio si sono sciolti 179 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Il permafrost nell'Artico si sta scongelando 70 anni prima delle proiezioni".

Sul tavolo del dibattito in queste due settimane ci sono le misure da adottare per raggiungere l'obiettivo concordato con l'Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale.

Anche gli Stati Uniti partecipano con una propria delegazione, malgrado il ritiro deciso da Trump dall'accordo di Parigi del 2015, che prevede l'obiettivo di contenere l'innalzamento della temperatura globale entro i 2 gradi rispetto all'epoca preindustriale.

"Ciò che manca ancora è la volontà politica", ha sostenuto senza mezze misure Guterres, che ha comunque mantenuto aperta la "speranza". Entro il prossimo anno dovranno essere presentati i nuovi piani nazionali di azione sul clima, Guterres si aspetta che siano ambiziosi per poter raggiungere gli obiettivi sulle temperature previsti dall'accordo di Parigi.