CULTURA: resconto de "Le Vie del Sacro in Arte e Musica"
La manifestazione domenica 9 in varie chiese del territorio
Un successo autentico di offerta culturale, di presenze e di gradimento fra il pubblico: con la terza edizione a primavera delle chiese aperte in arte e musica nell’area delle diocesi di Vittorio Veneto e Padova - iniziato il 7 giugno sera e proseguito in contemporanea domenica 9 pomeriggio e sera - si conferma e si rafforza l’impegno di promozione del territorio nel segno dell’identità cristiana a cura dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, grazie al fattivo sostegno del Consorzio Tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG, con la collaborazione del Comitato turismo religioso delle diocesi di Belluno – Feltre e Vittorio Veneto.
L’edizione 2019 de “Le Vie del Sacro in Arte e Musica” ha interessato complessivamente sette chiese nell’area compresa tra Vittorio Veneto, Conegliano, Pieve di Soligo e Valdobbiadene, offrendo a residenti, visitatori e turisti la possibilità di “degustare” la bellezza di un patrimonio veramente unico conservato negli spazi religiosi del territorio. “Ogni edificio sacro – spiegano gli organizzatori - è stato interessato da un evento strutturato secondo la formula “musica e arte”, un “guardare e ascoltare” costituito dalla “degustazione” di un’opera d’arte sacra introdotta dalla musica”. A fare accoglienza, guidare il percorso e animare con la musica gli operatori culturali volontari dell’Istituto “Beato Toniolo”, gli esperti d’arte diplomati in turismo religioso nel biennio superiore delle diocesi bellunese e vittoriese e alcuni selezionati gruppi musicali ben conosciuti e apprezzati a livello territoriale. Il programma generale ha visto la ripetizione dei vari eventi in arte e musica più volte durante il pomeriggio fino a sera nei diversi ambienti religiosi, con una durata media di ciascun intervento di circa 30–40 minuti. Nell’Abbazia di Follina si è andati alla scoperta della nuova Foresteria Santa Maria, casa di accoglienza e di spiritualità, con interventi guidati dall’esperta Luciana Giacomin e suggellati in musica nella Sala del Trecento dal noto violinista vittoriese Emanuele Bastanzetti, che ha suonato alcuni brani anche con la violoncellista Anna Stevenato. Nell’antica Pieve di San Pietro di Feletto protagonista è stato il famoso “Cristo della domenica”, con l’accoglienza e le illustrazioni da parte degli Amici della Pieve e di Chiara De Lorenzi e Cinzia Tardivel, e la presenza della Scuola di musica “Giovani talenti” di San Polo di Piave. Nella chiesa collinare di San Vigilio a Col San Martino hanno parlato gli esperti Tiziana Menegus e Giuliano Ros, con l’animazione musicale a cura dell’associazione “Toti Dal Monte” di Pieve di Soligo, guidata dal maestro Giancarlo Nadai. Nella chiesetta del Carmine di Pieve di Soligo, dove è collocato un dipinto di Giovanni Zanzotto, e nella vicina e restaurata Corte Morona Ciassi, si sono alternate le esperte Cinzia Tardivel e Paola Brunello, con letture mariane della brava attrice interprete Marta Baldassin (che vive e lavora a Roma) e colonna sonora di un gruppo di musicisti delle Associazioni Aliestese /Phileo, diretti dal maestro Stefano Pagotto. Nella chiesa di San Silvestro, a Costa di Vittorio Veneto, sul tema dei “Dodici Apostoli, pilastri della fede” hanno curato gli interventi le esperte Martina Peloso e Giada Cattelan, con musiche del Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto. Tra il pubblico, verso sera, anche la gradita presenza del Vescovo Corrado Pizziolo. Infine, nella chiesa di San Gregorio a Valdobbiadene, sul tema “Il Papa e la colomba”, ha parlato l’esperta di casa Giovanna Capretta, mentre le esecuzioni in musica sono state promosse dall’Associazione Culturale “Amici della Musica” di Valdobbiadene.
La manifestazione di domenica 9 giugno ha fatto seguito al prologo di venerdì 7 giugno sera alla Sala dei Battuti presso il Duomo di Conegliano, inserito nel progetto de “La lunga notte delle Chiese”: anche qui, generali consensi e apprezzamenti per l’originale viaggio alla scoperta delle assonanze della storia della salvezza raffigurata da Albrecht Durer e da Francesco Da Milano, e tanta gente e molti giovani ad applaudire le ottime perfomance in parole e musica di Cristina Falsarella, Paola Brunello e il Centro Studi Claviere, con Elena Modena e Ilario Gregoletto.
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