Catecumeni, una fede adulta
Intervista a Walter Breda, di Brugnera, che si battezza dopo 24 anni di matrimonio
E' l’amore spesso che, ciecamente, permette al Signore di dipingere il suo sogno per noi. Questa che raccontiamo è una storia d’amore: “ci siamo piaciuti” ci dirà una donna cresciuta in una famiglia credente e legata alle tradizioni, iscritta all’Azione cattolica da molto e presidente parrocchiale per due mandati a Brugnera; e ancora, “insieme al mio amore le ho promesso il battesimo” racconterà lui, un uomo di 50 anni con un padre molto intelligente, integro nei suoi pensieri e idee, che non ha mai cercato lo scontro ma che, decisamente, non ha mai voluto che i suoi figli fossero battezzati. Ora, dopo 24 anni di matrimonio, ecco un altro felice evento, la notte di Pasqua, nella Cattedrale di Vittorio Veneto, il catecumeno Walter Breda riceverà i sacramenti dalle mani del nostro vescovo Corrado.
Negli anni del matrimonio, nell’educare alla buona vita del Vangelo le figlie e nell’esperienza associativa è nato tra Walter e Caterina Simeoni un profondo legame che va oltre la coppia, che sale verso l’alto, che crea, naturalmente, lo spazio per un desiderio di pienezza.
A Brugnera i più non sapevano che Walter non aveva ricevuto il battesimo; in molti sono rimasti stupiti, non dal fatto che un uomo adulto unito in matrimonio chiedesse il battesimo, ma perché non se n’erano mai resi conto.
Walter ha sempre accompagnato la sua famiglia in chiesa, ha partecipato attivamente alla formazione delle figlie ai sacramenti e appoggiato la moglie nei suoi impegni in Ac. Ed è là, in tutta questa straordinaria quotidianità, che Caterina ha visto crescere nel marito la presenza viva del Signore. Lei, che tenacemente non ha mai lasciato che si creassero delle fratture tra loro, sarà la sua compagna anche in questa scelta d’amore, come madrina, poiché ha creduto nella promessa fatta da giovani innamorati. Decisivo è stato l’incontro con il parroco don Francesco Salton che da subito ha compreso che il cuore di Walter era maturo per un passo ulteriore, forse già compiuto da tempo ma che aveva bisogno di una spinta, seppur piccola, verso la consapevolezza.
Walter ripete che per molti la sua scelta di fede era scontata, eppure lungo il percorso di formazione, due anni intensi seguito da don Piergiorgio Sanson, che nella nostra diocesi accompagna i catecumeni nel cammino di preparazione ai sacramenti, nulla gli è parso scontato, nemmeno l’amore e la paziente attesa di sua moglie. Caterina, infatti dal giorno che aveva confidato al parroco don Severino ad Albina, paese natio, di aver intenzione di sposare un uomo non battezzato, ha atteso senza pretese. Le era stato proposto che in breve si potevano fare tutti i sacramenti prima delle nozze, ma con quale senso? La saggezza di don Severino nel non mettere fretta alla giovane coppia ha permesso a Walter di trovare dentro di sé il senso del credere; sarà donata la fede ad un cuore che ora ha scelto di credere, ad un uomo che ha lasciato parlare lo Spirito Santo nella sua vita di marito e di padre. Accogliamo con sincera gioia questo nostro fratello nella Chiesa che il Signore ci ha affidato.
Chiara Marcandella
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