Centri per l'impiego: 99.075 accessi nel 2014

Sono stati ben 99.075 i cittadini che nel 2014 si sono rivolti ai Centri per l'Impiego della Provincia di Treviso. Il dato è in linea con quello del 2013, registra una lieve diminuzione (-6%) a livello generale ma un aumento negli ultimi tre mesi dell'anno, rispetto al 2013. 

Le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro gestite sono state 26.275. Alto anche il dato della mobilità, procedura che viene gestita proprio dai CPI: sono stati 3.989, con un incremento del +32% rispetto al 2013.

Di contro, il 2014 è stato anche l'anno nel quale sono cresciute le richieste di lavoratori da parte delle aziende: parliamo di 2.611 imprese che hanno cercato 3.328 lavoratori tramite i Centri per l'Impiego, con incrementi importanti, nell'ordine del +42%. In totale, sono stati 23.922 i lavoratori segnalati a imprese. E rileviamo il successo del Collocamento Mirato per le Categorie Protette, come i disabili, a Treviso: ben 400 i lavoratori inseriti in azienda nel 2014, con un incremento rispetto al 2013 (erano stati 382).

Stage: aumentano le sottoscrizioni del +19,%.

Vertenze: dopo anni c'è una diminuzione, anche se rimangono comunque 382 quelle seguite nel 2014 (più di una al giorno).

Si segnala infine il dato dei tirocini extracurriculari: se il Veneto è secondo dopo la Lombardia per numero generale, Treviso da sola come Provincia è 4° in Italia (dopo Milano, Torino e Roma).

“Anche nel 2014 abbiamo seguito 100.000 trevigiani nelle pratiche che riguardano la ricerca di lavoro, l'ottenimento di ammortizzatori sociali e altri servizi – spiega Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso – sono cifre da capogiro che rendono l'idea di cosa fa una Provincia nei CPI e di come lavorano i propri dipendenti per garantire i servizi. Il dato dei tirocini vede Treviso al quarto posto dopo Milano, Torino e Roma: la testimonianza di come si lavora bene, contro Province che hanno migliaia di abitanti in più di noi. E anche nel 2015 continueremo a offrire questi servizi, finchè sarà nelle nostre possibilità, nonostante i tagli del Governo – chiude Muraro – Ricordiamo che secondo la legge questa competenza è ancora incerta ed è già passata allo Stato. Non sono così sicuro che possa essere così efficiente come lo siamo stati noi in questi anni! ”.