Claudia Koll: «Dio si è piegato sulla mia debolezza e mi ha preso in braccio».
La nota attrice sabato scorso a Motta di Livenza.
Sabato 6 aprile, la Basilica di Motta era gremita di giovani e adulti per ascoltare la testimonianza di Claudia Koll. La nota attrice si è raccontata, quasi sottovoce, come una persona che ha vissuto profondamente la misericordia di Dio: «Quando ho attraversato la Porta Santa a S. Pietro nel Giubileo del 2000, ho capito che mi ero persa e cercavo la felicità per strade sbagliate. Una frase di Faustina Kowalska mi ha cambiata: “Io ho un posto nel cuore di Dio”». Da lì è cominciata una nuova vita, fatta anche di impegno per la Onlus “Le Opere del Padre” alla quale Claudia dedica energie e risorse per restituire dignità a poveri, ragazze madri e bambini.
L’applauso finale ha dimostrato come il messaggio sia passato nell’animo dei presenti, coi quali si era creato una profonda sintonia. Numerosi si sono avvicinati per un saluto personale e una foto insieme.
Ampio servizio su L'azione, nel numero in uscita giovedì 11 aprile.
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