Costruttore di pace in Ruanda
Marco Steffan da San Pietro di Feletto al Ruarda con la Caritas.
Redazione Online
12/06/2014

Un concorso a premi per le scuole: raccontate cosa vuol dire per voi pace, giustizia sociale, riconciliazione. Fatelo con canzoni, teatro o danza. Per la classe vincitrice, materiale scolastico in omaggio.

S'è inventato questa iniziativa Marco Steffan, ventinovenne di San Pietro di Feletto, per le scuole in cui lavora. Quelle di Busasama, Gora, Mugongo, Saint Mathieu.

Dopo esperienze di lavoro in Australia, Spagna e Gran Bretagna, Steffan ha iniziato a febbraio un anno di servizio civile internazionale. Ha scelto il progetto della Caritas della diocesi di Frosinone – Veroli – Ferentino, perché voleva il Ruanda.

“A Londra avevo conosciuto una ragazza ruandese, una figlia della diaspora. Era bambina ai tempi del genocidio, in cui aveva perso parte della famiglia. I suoi racconti dell'inferno mi avevano molto impressionato”. Vent'anni fa, nel 1994, almeno cinquecentomila ruandesi furono uccisi di ruandesi, l'etnia hutu, maggioritaria ma esclusa da ricchezze e potere, contro i tutsi.

FERITE E RANCORI

“Da  allora il Ruanda è cambiato tantissimo, oppure non è cambiato per niente”, dice Marco, sintetizzando fatiche e contraddizioni. L'economia in espansione arricchisce qualcuno, e la capitale Kigali piena di cinesi, europei ed americani, ma parlare del genocidio è ancora un rischio, e tra hutu e tutsi ci sono ancora evidenti distanze e sotterranei conflitti.

Per partecipare ai concorsi, gli studenti devono raccontare come arrivare alla pace, ma attingendo a quel che hanno vissuto. E così entrano in classe, sciorina Marco, “i conflitti per i terreni, la corruzione nella pubblica amministrazione, l'abuso di alcool, la violenza domestica, quella sui bambini...”

Steffan punta a portare i concorsi in altre scuole, a creare ulteriori gare tra le classi vincitrici di ciascuna scuola e avviare “Peace&Justice Clubs” e “Peace&Justice Forum” per i ragazzi che vogliono continuare ad approfondire questi temi.

SVILUPPO AGRICOLO

Nella parte di giornata che non dedica ai laboratori nelle scuole ed al sostegno agli studenti più poveri tra i poveri, Steffan mette a frutto il suo diploma del Cerletti in un progetto di selezione di sementi, patate anzitutto, e costruzione di serre. Grazie anche all'aiuto di Nicola Pin, vittoriese, casco bianco in Ruanda nel 2007, oggi al lavoro nel vicino Congo RDC per la ong Oxfam.

IL SOSTEGNO CARITAS

Finanziare l'acquisto dei premi per i concorsi scolastici su pace e riconciliazione è uno dei modi con cui la Caritas diocesana di Vittorio Veneto ha scelto di sostenere Marco.

Con risorse proprie o con l'aiuto di chi vorrà contribuire, la nostra Caritas garantirà alcune borse di studio  per giovani di Busasana e dintorni che non possono permettersi i 1000 euro all'anno per cinque anni dell'università e comprerà le divise scolastiche ai bambini di etnia twa (pigmei), così poveri da non potersele neppure comprare. Solo 2 su 70, a Gora, vanno a scuola; con le divise il numero crescerà.

Per informazioni contattare la Caritas diocesana: 0438 550702, [email protected]