DIOCESI: Non lasciamo soli i migranti in Bosnia
Mobilitazione di Caritas e Centro missionario
Legna, coperte, thè caldo, abbigliamento invernale. È ciò di cui hanno bisogno i migranti che da settimane vivono all'addiaccio nella zona di Lipa, diocesi di Banja Luka, in Bosnia. È una zona montuosa, dove in questo periodo nevica abbondantemente. I migranti sono privi di tutto. Non hanno neppure scarponi adatti alle condizioni metereologiche estreme.
La Caritas diocesana di Vittorio Veneto, che da anni ha avviato una collaborazione con la diocesi di Banja Luka, ha deciso di mobilitarsi per raccogliere fondi a favore della Caritas Bosnia impegnata a prestare soccorso ai migranti. A fare da collegamento Daniele Bombardi, diocesano di Ceggia, da quindici anni nei Balcani per conto della Caritas Italiana.
A seconda delle possibilità di ciascuno, vi sono varie forme di supporto:
10 euro – acquisto di una coperta e di un tè caldo;
20 euro – acquisto di un paio di scarpe invernali e di un tè caldo;
30 euro – acquisto di un kit invernale (giacca a vento, guanti e sciarpa) e di un tè caldo;
70 euro – acquisto di un bancale di legna da riscaldamento;
1000 euro – 1 mese di servizio di Lavanderia sociale per migranti;
5000 euro – 1 mese di servizio di un Social Cafè per i migranti.
Le donazioni vanno fatte a:
Caritas diocesana Vittorio Veneto
Banca della Marca - agenzia di San Giacomo di Veglia
IBAN: IT 61 Q 07084 62190 012001320740
Causale: Emergenza umanitaria Bosnia e Erzegovina
Diocesi di Vittorio Veneto - Ufficio missionario
IBAN: IT 71 X 08946 21900 07000008534
Causale: Emergenza umanitaria Bosnia e Erzegovina
Ulteriori informazioni, presso il sito di Caritas della diocesi di Vittorio Veneto: http://www.caritasvittorioveneto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=387:l-accoglienza-dei-migranti-in-bosnia-e-erzegovina-e-l-impegno-di-caritas&catid=15&Itemid=139
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