DIOCESI: il vescovo Corrado: "Siamo chiamati a realizzare il nostro destino eterno"

"Per noi uomini, creature come gli altri animali e tuttavia creati ad immagine e somiglianza di Dio, il tempo della nostra vita è quello in cui siamo chiamati a realizzare non solo la nostra esistenza fisica, ma il nostro destino eterno. E qual è questo destino eterno a cui noi siamo chiamati e che Gesù ci rende possibile? "Diventare figli di Dio"". Così il vescovo Corrado nell'omelia dello scorso 31 dicembre nella messa in cattedrale a Vittorio Veneto con il canto del Te Deum. "Gesù - ha proseguito il Vescovo - è venuto nel mondo proprio per renderci possibile questa destino o, meglio, questa chiamata: "A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio". Non è un potere misterioso e magico quello che ci dona Gesù. È semplicemente la possibilità reale di portare a compimento ciò per cui siamo stati creati: essere immagine e somiglianza di Dio. Più precisamente immagine somiglianza del Figlio suo e proprio per questo figli. Ripeto: Gesù non ci dà un potere misterioso o magico: ci rende possibile fare anche noi della nostra vita un’esistenza filiale; un’esistenza fatta di amore riconoscente al Padre, di fiducia incondizionata in lui e nella sua Provvidenza paterna; un’esistenza fatta di relazioni fraterne con gli altri uomini e donne chiamati alla stessa vocazione di figli".

Alla fine di un anno - ha osservato mons. Pizziolo - "l’interrogativo che noi dobbiamo porci è proprio questo: “Io, ho accolto il dono, cioè il potere di diventare figli di Dio, la possibilità reale che Gesù mi ha offerto di realizzare ciò per cui sono stato creato, vivere come figlio, vivere come fratello? Tutti gli altri interrogativi (com’è andato, come non è andato il 2019? Chi è stato il personaggio più famoso? Quali sono stati gli avvenimenti più clamorosi?) sono interrogativi periferici e alla fin fine di ben poca importanza".