DIOCESI: laboratorio per giovani a Col Cumano

Quattro giorni a Col Cumano per condividere sogni, attese e progetti per una società più umana grazie a un’economia, a una politica ambientale e a relazioni ispirate al vangelo e alle sue attualizzazioni fatte, a più riprese, da papa Francesco. È questo quanto vivranno i giovani tra i 19 e i 35 anni che parteciperanno al laboratorio estivo “Lab ora” organizzato dal 16 al 19 settembre prossimi dalla pastorale sociale della nostra diocesi. Le prime iscrizioni sono già arrivate ma l’obiettivo è arrivare a venti partecipanti: quindi, avanti ragazzi, prendete contatti con i promotori al 334-3305478 o via email a sociale@diocesivittorioveneto.it.

Le giornate al centro di spiritualità Papa Luciani saranno scandite dalla preghiera, dall’ascolto di esperti, da lavori di gruppo, da uscite nel verde. Tre gli ambiti di approfondimento: nuovo modello economico alla luce di “Economy of Francesco” (ne parlerà Valentina De Marchi, docente all’Università di Padova); inclusione sociale (con Fabio Toso che presenterà l’originale esperienza della Civitas Vitae di Padova, dove gli anziani trascorrono la vecchiaia vicini ai bambini); sostenibilità ambientale (con Lodovico Giustiniani che racconterà le pratiche attuate nell’azienda agricola Borgoluce di Susegana). Il costo di iscrizione, vitto e alloggio è di 120 euro.

L’appuntamento sarà preceduto dalla visita a un’azienda manifatturiera, la Keyline di Conegliano (sabato 11 settembre alle 10).

L’idea di questa iniziativa estiva è maturata nell’ambito di un gruppo di lavoro promosso dalla Pastorale sociale, composto esclusivamente da giovani provenienti da alcune parrocchie della diocesi, che da inizio 2021 si stanno ritrovando per mettere in circolo idee e iniziative nell’ambito dell’impegno sociale. Con la quattro-giorni a Santa Giustina Bellunese si vogliono coinvolgere altri giovani in questo percorso, anche in vista di un servizio strutturato nella stessa pastorale sociale diocesana dove è fortemente sentito il bisogno del pensiero, dell’entusiasmo, della passione e, perché no, dell’impeto dei ragazzi. “Non temete il futuro! Osate sognare grandi cose!” ha detto loro più volte Francesco.