DIOCESI: messaggio del Vescovo per la Giornata del Seminario
"Il Seminario diocesano ha un’importanza tutta particolare nella vita della nostra diocesi"
Domenica 20 novembre la diocesi di Vittorio Veneto celebra la Giornata del seminario. Ecco il messaggio del vescovo Corrado Pizziolo.
Riascoltando in questi mesi le testimonianze sulla figura del beato Albino Luciani, nostro vescovo dal 1959 al 1970, mi ha sempre molto colpito quanto dicono i preti che al tempo del suo episcopato erano seminaristi. Da quanto raccontano, il rapporto che mons. Luciani aveva con il Seminario era molto intenso e ha avuto un momento di grande significatività nel tempo del Concilio Vaticano II. In quegli anni, tornando da Roma, mons. Luciani incontrava regolarmente gli educatori e i seminaristi e spiegava loro ciò che era avvenuto nelle sessioni conciliari, quali intuizioni erano maturate, quale linee pastorali si erano prospettate.
Si è trattato certamente di un periodo assolutamente privilegiato, ma mi ha impressionato la consapevolezza manifestata da mons. Luciani riguardo all’importanza e alla centralità, nella diocesi, del Seminario vescovile. Per lui questa realtà era davvero al cuore delle preoccupazioni del vescovo ma, più profondamente al cuore della vita diocesana, perché lì si andavano formando quei pastori che avrebbero poi dato attuazione e compimento all’evento conciliare.
È una consapevolezza che anche noi, oggi, dobbiamo mantenere. Pur nella diminuzione numerica dei seminaristi, il Seminario diocesano ha un’importanza tutta particolare nella vita della nostra diocesi, ed è giusto quindi dedicare con convinzione una giornata a ricordarlo.
La Giornata del Seminario ci ricorda anzitutto che la Chiesa ha assoluto bisogno di ministri ordinati: non ci può essere comunità cristiana senza qualcuno che, con il mandato della Chiesa, annunci autorevolmente il vangelo e presieda la celebrazione dei sacramenti e il cammino nella comunione e nella carità.
E dal momento che il ministero ordinato è un dono del Signore, la Giornata del Seminario ci fa contemporaneamente presente la necessità di continuare a pregare perché il Signore “mandi operai nella sua messe”. Già lo facciamo in molte occasioni, ma, ne sono convinto, occorre che lo facciamo di più e con maggior perseveranza. Con “invadenza“, come Gesù stesso ci suggerisce, quando ci invita a pregare (Lc 11,18). Ma questa preghiera è necessaria anche per sostenere, attraverso una misteriosa, ma reale comunione spirituale, il cammino di risposta dei giovani che sono chiamati al ministero ordinato.
Infine la Giornata del Seminario è anche un invito ad offrire, con generosità, l’aiuto economico perché il Seminario possa continuare il suo servizio: questo Istituto vive per gran parte grazie alla generosità della diocesi. Non dimentichiamolo.
Concludo invitando tutti alla speranza: il Signore continua anche oggi a chiamare… a “spargere con generosità e con abbondanza semi di vocazione nel campo della chiesa”, come ci insegna a pregare la liturgia. Ne sono testimonianza, tra l’altro, anche i ragazzi che frequentano le comunità “Germoglio” di Pieve di Soligo e di Oderzo. Se continuiamo a crederci e a sperare, continueremo anche a pregare e ad agire e allora il Signore ci farà vedere che è davvero capace di mantenere la sua promessa.
+ Corrado vescovo
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