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Da praticanti a credenti!

La rubrica settimanale della Sosta sull'Azione cartace per tutto il 2017 è dedicata ad approfondimenti sull'esortazione apostolica di papa Francesco “Evangelii Gaudium”. Ecco il contributo per l'ultimo numero del giornale di padre Beppe Pierantoni.

Da praticanti a credenti!

Che la Chiesa sia missionaria dovrebbe essere evidente ad ogni battezzato. La Chiesa stessa è frutto della “missione” divina di Cristo e dello Spirito e, in forza di ciò, è per sua natura missionaria. Non si può negare, tuttavia, che per vari secoli, qui nelle nostre terre, la Chiesa abbia vissuto nella presunzione di “missione compiuta” per cui abbia considerato la missione “ad extra” come problema che riguardava solo i popoli e i paesi più lontani, e quelle persone di speciale vocazione, i missionari, mandate a quei contesti per evangelizzare gli “altri”.La Chiesa della cristianità predicava “ad intra”, e soprattutto l’etica (la Legge, i comandamenti, il giusto comportamento). Insisteva per la frequenza ai sacramenti, dando per scontata la fede, come se tutti, per il fatto di essere battezzati in una società sociologicamente cristiana, fossero già automaticamente credenti. L’odierna deriva morale e il crollo della pratica religiosa (come è già avvenuto parecchie volte nella cristianità) hanno evidenziato nella maggioranza dei battezzati una crisi, se non l’assenza, di un’esperienza autentica di Dio e di fede, che il conformismo e la pressione sociale nell’epoca precedente nascondevano. La missione nasce invece dalla personale esperienza dell’amore di Dio che porta ad un assenso convinto a Gesù e al suo Vangelo, e cresce con l’approfondirsi dell’incontro con Gesù e il suo Spirito nell’andare verso gli altri, verso il “mondo”, per la salvezza del quale la Chiesa è stata costituita. Ecco allora, secondo il mio modestissimo parere, il problema pastorale per eccellenza di oggi (condizione perché nasca nella Chiesa un nuovo impegno di fede, di riforma della vita cristiana e di convinta apertura alla missione): aiutare i battezzati, laici presbiteri e consacrati “dal cuore comodo e avaro” (EG n. 2) a divenire credenti, per passare da una Chiesa dalle mille attività e composta principalmente di “praticanti” ad una Chiesa di “credenti” come tali evangelizzatori (forse un “piccolo gregge”) che siano lievito del Vangelo nella massa. Su questa strada potremo restituire alla nostra Chiesa la gioia, perché la gioia del Vangelo è missionaria.

Padre Beppe Pierantoni

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