FALZE: a buon punto l'acquedotto sotto il Piave
Il grande cantiere promosso dall'Ats
Da qualche mese il corso del Piave a passo Barca (poco sotto Plavilandia) a Falzè è deviato grazie a un grande argine di sassi bianchi alto cinque metri e lungo un chilometro. Il “muro” di sassi è stato realizzato dalle maestranze delle imprese Coletto e Adriastrade che si sono aggiudicate un imponente lavoro idrualico voluto e finanziato dalla società Alto Trevigiano Servizi (Ats): la costruzione di una condotta di acqua potabile sotto il corso del fiume. È la seconda nel territorio di competenza di Ats: la prima si trova vicino al ponte di Vidor e venne realizzata 25 anni fa.
I due manufatti hanno la funzione di portare l’acqua da una parte all’altra del Piave, ma con finalità diverse: la tubazione di Vidor contribuisce ad alimentare le condotte della Destra Piave, quella nuova di Falzè creerà una interconnessione tra zona nord e zona sud del Piave che servirà soprattutto a garantire l’approvvigionamento idrico nei periodi di scarsità d’acqua o in casi di problematiche di inquinamento di falda dalla quale attingono i pozzi nelle zone di pianura (nel periodo iniziale si calcola il passaggio di circa 250 litri al secondo).
L'articolo completo nell'Azione di domenica 20 marzo.
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