I percorsi di Santa Augusta: da Giaón (Limana - BL) a Vittorio Veneto

I giovani non ne sanno più nulla. I più anziani ancora lo ricordano, seppure i loro ricordi si stiano facendo sempre più lontani e labili. Esisteva un pellegrinaggio che da Limana saliva alla Madonna del Parè, antico e tradizionale luogo di processioni, e che poi si spingeva oltre, fino all’abitato di Valmorel, alle radure del Canàl di Limana e al valico del Pian de le Femene. Quindi scendeva direttamente all’abitato di Revine, per poi dividere la propria destinazione: alcune fonti orali parlano dell’Abazia di Follina, altre di Sant’Augusta.

Si parla, comunque, tra le pagine di quei ricordi, di cammini devozionali da parte degli abitanti di Limana attraverso il Pian de le Femene, un’esigenza spirituale tesa a travalicare la catena prealpina. In entrambi i casi, la data è incerta, alcuni tramandando il tradizionale 22 agosto, giorno di Sant’Augusta, altri riferendo il freddissimo e brevissimo 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, per chiedere una grazia alla vista, altri, infine, riportando indefiniti giorni nel corso dell’anno.

L’itinerario da Limana si svilupperà nell’arco di circa 8 ore, prima lungo il Sentiero Buzzati su terreni sterrati e asfaltati, poi lungo belle mulattiere attraverso il Canàl di Limana, il valico di Pian de le Femene, l’abitato di Revine e le boscose pendici del Monte Baldo. Circa 1000 saranno i metri di dislivello e 25 i chilometri; ma, al di là delle cifre, si tratterà di un’esperienza condivisa, tra religione, spiritualità e natura, che chiede di essere rievocata dal passato per dare al futuro un nuovo slancio vitale; un’esperienza adatta a chiunque, forte di un sufficiente allenamento, vorrà riscoprire la dimensione dell’escursione e quella del cammino interiore, per cercare di capire il senso più profondo di viaggiare e di ritornare alla vita quotidiana.

Per informazioni sul cammino da Limana, rivolgersi a Luca De Bortoli 3404665088.

DG