In 800 a Ceneda a tiràr bandòt per ciamar San Nicolò - Video
La tradizione che riunisce grandi e bambini.
Oltre 800 persone sabato 5, alle 17,30, a Ceneda si sono ritrovate per tirare bandòt. Ancora una volta la vigilia del 6 dicembre è stata scandita dalla tradizione legata a San Nicolò. Bambini, con genitori e nonni, hanno tirato i bandòt per le vie del quartiere. I bandòt sono lunghi fili a cui vengono agganciate delle latte che, trascinate a terra, generano un forte rumore con lo scopo di richiamare il santo e far sì che faccia visita, con i doni, alle loro case.
All'appuntamento in piazza Giovanni Paolo I c'erano oltre 800 persone, che hanno creato un lungo serpentone per le vie del quartiere. A guidare il gruppo gli agenti della Polizia Locale di Vittorio Veneto che hanno fermato il traffico al passaggio del "corteo" davvero rumoroso.Come un tempo, la vigilia del 6 dicembre, giorno in cui si ricorda San Nicola di Bari, centinaia di bambini si danno appuntamento in piazza a Ceneda per “ciamàr San Nicolò tirando i bandòt per le vie e dopo, ceti, ceti, spetar che el rive a casa co i so regai” (chiamare San Nicolò tirando i bandòt e poi in silenzio aspettare che arrivi a casa con i suoi regali). Una tradizione da anni tenuta viva a Ceneda grazie all’impegno del gruppo parrocchiale San Nicolò e dei volontari di Insieme per Ceneda.
Per costruire i bandòt un tempo, ricordano gli anziani, si cercavano vecchi secchi, pezzi di latta arrugginiti, e la ricerca iniziava già molte settimane prima. Oggi i bambini sono più fortunati perché possono contare sulle lattine di bibite o altri barattoli, ma la fantasia non manca mai perché ogni anno si possono vedere tante novità per far sì che il rumore possa essere davvero forte.
L’Aspettando Natale a Ceneda prosegue con i mercatini di Natale: appuntamento in piazza Giovanni Paolo I martedì 8, domenica 13 e 20 dicembre dalle 9 alle 20.
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