Nel 2013 la spesa farmaceutica in Veneto è scesa di 16 milioni 349 mila014 euro, pari al 2,9%, passando dai 566 milioni 734 mila047 euro del 2012 ai 550 milioni 385 mila032 euro del 2013.
Lo rende noto l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto sulla base del monitoraggio della spesa farmaceutica regionale per il periodo gennaio-novembre 2013.
Aumentato del 2% il numero delle ricette emesse, che nel 2013 sono state 37 milioni 601 mila027 contro 36 milioni 852 mila416 del 2012.
“ I due dati combinati – sottolinea Coletto – sono estremamente positivi: il sensibile calo della spesa accompagnato dall’aumento delle ricette è infatti la dimostrazione nei fatti che è fortemente aumentata l’appropriatezza delle prescrizioni, senza che ai pazienti sia stata tolta la benché minima possibilità di cura”.
“E’ un risultato di squadra – aggiunge Coletto – per il quale ringrazio tuttalafiliera, dai medici di base ai farmacisti”.
“Mi auguro che- conclude Coletto – con l’introduzione dei costi standard in tutto il Paese, l’appropriatezza diventi non più un’eccellenza veneta, ma un modus operandi diffuso da nord a sud, perché usando correttamente il denaro pubblico destinato alla sanità come qui da noi, si otterrebbero risparmi di miliardi senza doversi sempre affidare ai tagli orizzontali nazionali attraverso i quali, inevitabilmente, i virtuosi finiscono per mantenere gli spreconi”.