In preghiera per chiedere di essere “Fecondi nello Spirito”

"Fecondi nello Spirito. Tre parole bastano per dare senso pieno ad uno degli appuntamenti diocesani per eccellenza: la veglia di Pentecoste. Sabato 3 giugno, alle 20.30, nella chiesa Cattedrale di Ceneda sarà ancora una volta l’intero popolo di San Tiziano ad invocare lo Spirito Santo secondo l’invito di papa Francesco: “Essere fecondi nello Spirito”.

Per mettere in pratica le parole, contenute nell’Evangelii Gaudium, si sono coordinati in rete, per il secondo anno consecutivo, le associazioni e i movimenti presenti all’interno della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali. A loro è stato affidato dal Vescovo il compito di organizzare e di offrire a tutti un momento di preghiera unico e profondo. Ad animare la serata sarà un coro appositamente formatosi e compo- “F sto dai membri di varie realtà associative.

«In questa veglia di Pentecoste dell’anno in cui il nostro vescovo Corrado ci ha invitato a confrontarci con il messaggio della lettera apostolica Evangelii Gaudium, ripercorreremo la sequenza delle azioni caratteristiche di una Chiesa in uscita, così come la descrive Francesco: “Comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano”, spiega don Martino Zagonel, assistente della Consulta.

«Nella veglia – prosegue Gian Luigi Manighetti, presidente della Consulta – è stato inserito il mandato che il nostro Vescovo affiderà ad alcune persone in partenza per una missione in Tanzania. Questo si attua in collaborazione con l’Ufficio missionario diocesano ed è un modo tangibile per applicare i contenuti dell’Evangelii Gaudium stessa. Inoltre anche le associazioni sono state coinvolte per mostrare il loro carisma traducendo in immagini come, giorno dopo giorno, esse riescono ad essere feconde nello Spirito».

Ancora una volta a rendere visibile il messaggio è stata l’artista Mara Cattai, che ha realizzato appositamente la locandina della veglia presente in queste settimane in tutte le parrocchie della Diocesi.

Gerda De Nardi