Inaugurata l’elisuperficie dell’ospedale di Conegliano
Collocata sul tetto del Santa Maria dei Battuti, consentirà il trasferimento diretto dei pazienti
L’elisuperficie del polo chirurgico dell’ospedale di Conegliano è operativa: la struttura è stata inaugurata oggi dal presidente della Regione del Veneto, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose. Per il taglio del nastro accanto al Governatore c’erano il Direttore Generale dell’Ulss 7, il Presidente della Provincia di Treviso, il Presidente della Conferenza dei Sindaci, il Sindaco di Conegliano e il Vicario generale della Diocesi di Vittorio Veneto, che ha benedetto l’elisuperficie.
L’eliporto, collocato al sesto piano del Santa Maria dei Battuti ospiterà, in questa prima fase di operatività, i voli di prova. Ogni equipaggio del Suem, dovrà effettuare cinque voli di ricognizione, comprensivi di prove di atterraggio e decollo, prima di dare il via ai voli per il trasporto dei pazienti.
Quello del Santa Maria dei Battuti è uno dei pochi eliporti “a terrazzo”, ovvero collocati sul tetto, operativi in ambito ospedaliero a livello regionale.
“Si tratta di una soluzione – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 7, Gian Antonio Dei Tos - che consente notevoli vantaggi in relazione alla gestione del paziente, che viene trasferito direttamente dall’elicottero al reparto e viceversa. L’elisuperficie, direttamente collegata con i reparti ospedalieri grazie a un ascensore interno, ci permette un miglioramento sia in termini di tempo che di sicurezza - sottolinea Dei Tos -. Finora, infatti, i pazienti che necessitavano di essere trasferiti in elicottero presso altre strutture ospedaliere venivano portati in ambulanza fino all’elisuperficie situata ai Campidui e successivamente caricati sull’elicottero. L’eliporto collocato sul tetto del nosocomio consente, invece, il passaggio diretto dai vari reparti ospedalieri all’elicottero o viceversa”.
L’elisuperficie del Santa Maria dei Battuti ha un diametro di 26 metri: al piano sottostante, vale a dire al quinto livello del Polo chirurgico, sono stati ricavati i vani tecnici a servizio della piazzola di atterraggio, che sarà operativa tutti i giorni dall’alba al tramonto.
L’iter per l’attivazione dell’elisuperficie è stato particolarmente complesso e ha richiesto, analogamente a quanto avviene per tutti gli eliporti “a terrazzo”, un percorso burocratico piuttosto lungo e articolato, comprendente numerose autorizzazioni da parte di diversi enti oltre, ovviamente, alla formazione del personale.
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