LAVORO: Wanbao-Acc, riunito il tavolo istituzionale a Mel
Chiara presa di posizione dell'assessore regionale Donazzan
Il 12 settembre nel municipio di Borgo Valbelluna, a Mel, è stato convocato congiuntamente dal sindaco Stefano Cesa e dall’assessore regionale Elena Donazzan il Consiglio di sorveglianza socio istituzionale di Wanbao-Acc. Al tavolo erano presenti, oltre al sindaco Cesa e all’assessore regionale Donazzan, il commissario straordinario Maurizio Castro, il presidente della provincia Roberto Padrin, il sindaco di Feltre Paolo Perenzin e l’assessore Mariuccia Resenterra del comune di Lamon, l’onorevole Dario Bond, il segretario particolare Antonio Codemo in rappresentanza del Ministro D’Incà; l’azienda era rappresentata dall’Ad mr. Lu, il direttore di stabilimento Enrico Zanivan, il consulente legale Bai Junyi e l’assistente di direzione Stefania Cavallaro; presenti infine tutte le organizzazione territoriali di categoria Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil e tutte le Rsu di stabilimento. Da parte di tutti i componenti del tavolo di sorveglianza socio istituzionale è stata espressa grande insoddisfazione per le mancate risposte alle domande avanzate, in particolare agli interrogativi formulati con precisione dall’assessore Donazzan e dalle organizzazioni sindacali. Domande che scaturivano dalle informazioni raccolte presso i fornitori e i clienti su alcuni manovre commerciali intraprese, in particolare su bruschi incrementi dei prezzi e strette nei pagamenti. “Nella scelte di politica industriale all’attenzione della Regione del Veneto – ha dichiarato l’assessore Donazzan - resta centrale lo stabilimento produttivo di Mel. Destano particolare preoccupazione le fibrillazioni legate al cambio di direzione rispetto agli accordi assunti da Wambao in sede ministeriale. Tale situazione ci impone di affrontare le relazioni con Wanbao non solo dal punto di vista del rispetto del piano industriale, ma anche nel piano delle relazioni diplomatiche ai massimi livelli. La determinazione avuta nelle varie azioni sostenute dal Consiglio di sorveglianza socio istituzionale nella varie tematiche affrontate finora per Acc, ci troverà nuovamente pronti nelle richieste di chiarimento sulle prospettive industriali e sulla volontà di Wanbao di permanere in Italia, nello stabilimento bellunese. In queste risposte dobbiamo trovare riscontro agli impegni assunti formalmente con l’accordo del 2016 e dovranno essere chiariti i troppi e rilevanti aspetti emersi nella riunione odierna a cui dall’azienda non è stata data alcuna risposta”.
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